Dopo un anno di stop resosi necessario a causa della pandemia di nuovo coronavirus, in questo 2021 torna l’appuntamento con il corteo per la commemorazione della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Quel giorno, alle 10.25, una bomba esplose causando 85 vittime e il ferimento di altre 200 persone, nel più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra.
Lunedì 2 agosto, nel 41° anniversario della strage, davanti a tutti (e dietro all’autobus 37 che fu protagonista dei soccorsi) sfilerà per la prima volta anche l’autogrù Fiat “Cristianini” dei vigili del fuoco, il mezzo che dopo lo scoppio della bomba supportò le squadre impegnate tra le macerie nella ricerca di vittime e superstiti.
La giornata inizierà alle 8.30 nel cortile di Palazzo D’Accursio, sede del Comune felsineo, dove la ministra della giustizia Marta Cartabia – in rappresentanza del governo – incontrerà i parenti delle vittime; a seguire, alle 9.15, da piazza Nettuno (dove si ritroveranno i gonfaloni, le autorità, i rappresentanti delle città, degli enti e delle associazioni aderenti alla manifestazione) partirà il corteo – con mascherine e distanziamento, sul cui rispetto vigileranno numerosi volontari – che arriverà fino a piazza Medaglie d’Oro, dove interverranno il sindaco di Bologna Virginio Merola e il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage Paolo Bolognesi.
Alle 10.25 ci saranno il triplice fischio del treno e il minuto di silenzio. Contemporaneamente sarà pubblicato sui social l’evento “40 anni, una voce”, a cura della Regione Emilia-Romagna e del servizio informazione e comunicazione istituzionale dell’assemblea legislativa: testimonianze, letture e musica per raccontare la storia dell’associazione delle vittime, che quest’anno ricorda i 40 anni dalla sua nascita.
Alle 11.15 nel piazzale est della stazione centrale di Bologna (piazza Medaglie d’oro) saranno deposte le corone alle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano con gli interventi del sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, della presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage del treno 904 Napoli – Milano Rosaria Manzo e di un consigliere delegato della Città metropolitana di Bologna.
Al termine, proprio dal piazzale est partirà il treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, dove nella chiesa del paese l’arcivescovo metropolita di Bologna monsignor Matteo Maria Zuppi celebrerà la santa messa.
Alla giornata, in rappresentanza del Comune di Reggio, parteciperà l’assessora comunale all’educazione Raffaella Curioni. Sarà inoltre presente anche il gonfalone della città reggiana, come ulteriore segno istituzionale di partecipazione e vicinanza alle vittime della strage.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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