Giovedì 22 luglio alle 21.30 ai chiostri di San Pietro di Reggio si riaccendono le luci della programmazione estiva della Fondazione I Teatri di Reggio per “Il Borghese Gentiluomo”, spettacolo tratto da Molière: una produzione all’insegna del divertimento diretta da Gabriele Tesauri, messa in scena da Nove Teatro e inserita nel cartellone di eventi Restate 2021 del Comune emiliano.
Un “inno al teatro comico”, qui rappresentato con la volontà di reinterpretare una commedia classica attraverso l’abilità degli interpreti – in primis l’attore e comico bolognese Vito – mantenendo fede alla volontà di Molière di divertire il suo pubblico tramite l’osservazione e lo svelamento delle piccole ipocrisie che appartengono a quella borghesia che, dopo qualche secolo, sarebbe divenuta la classe dominante.
Il personaggio del borghese viene messo sotto la lente d’ingrandimento per il suo carattere, la sua buffa volontà di emancipazione, ma non per descrivere una sorta di rivincita sociale. Si tratta piuttosto di un’analisi di un carattere che potremmo definire “universale”, con l’unico scopo del divertimento: per gli attori di interpretare questi personaggi senza tempo, per la regia di ricostruire un testo rendendolo più vicino alla sensibilità contemporanea senza snaturarlo nella sua forza comica, e per il pubblico nel riscoprire la qualità di una macchina teatrale che resiste dopo 350 anni dalla sua scrittura originale.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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