Venerdì 16 luglio nella frazione Salvaterra di Casalgrande, in provincia di Reggio, è stato inaugurato il nuovo distributore di acqua pubblica di Iren. La “casetta dell’acqua”, che si trova in via Ligabue, nel parcheggio di fronte al supermercato, è alimentata dall’acquedotto di Salvaterra e offre ai cittadini due opzioni: acqua liscia refrigerata e acqua gassata refrigerata. L’erogazione avviene grazie a rubinetti dotati di sensori elettronici.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi, l’assessore comunale all’ambiente Daniele Benassi e il dirigente di Ireti Federico Ferretti. Quest’ultimo ha sottolineato come l’acqua sia davvero “a chilometro zero”, in quanto attinta dai pozzi della frazione casalgrandese, che distano meno di un chilometro dagli erogatori.
L’impianto fa parte del progetto “Acquapubblica” di Iren, nato per sensibilizzare i cittadini sul tema dell’acqua e promuovere comportamenti ecologicamente sostenibili. Si calcola che, dall’installazione del primo distributore a oggi, in provincia di Reggio siano stati erogati 87.951,7 metri cubi di acqua, consentendo così di risparmiare 147.818.000 bottiglie di plastica da 1,5 litri, 5.173 tonnellate di polietilene, 9.829 tonnellate di petrolio e 13.467 tonnellate di anidride carbonica.
“Con l’apertura di questa nuova casetta dell’acqua – ha spiegato il sindaco Daviddi – raggiungiamo diversi obiettivi. Innanzitutto quello del risparmio su un bene primario dell’umanità, l’acqua, che deve rimanere pubblica e gratuita, perché è un bene di tutti: un bene che va rispettato e usato con accortezza. Voglio mandare un messaggio chiaro: rispetto a questa nuova e bella struttura serve rispetto. Chiediamo uno sforzo a tutti i cittadini per evitare gli sprechi. E chiediamo a tutti di fare la propria parte, anche segnalando i comportamenti non appropriati: sarebbe molto triste vedere dei danneggiamenti. Qui vogliamo toccare con mano il senso civico delle persone”.
“Questa acqua – ha aggiunto il sindaco Daviddi – è di tutti, senza preclusioni. E l’altro punto di forza di questa struttura è che consente di realizzare un grande risparmio sugli imballaggi. Infine ricordiamo che si tratta di un’acqua controllata e verificata, del tutto sicura”.
L’assessore Benassi ha poi approfondito il valore della ricaduta ambientale di questi impianti: “I dati 2019 dell’altra casetta, quella già installata a Boglioni, ci dicono che si distribuiscono più di 440 metri cubi di acqua all’anno, che corrispondono a un risparmio di oltre 300mila bottiglie di plastica da un litro e mezzo e 27 tonnellate di Co2”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]