Mercoledì 14 luglio i carabinieri di Correggio hanno segnalato alla procura di Reggio una donna di 59 anni con l’accusa di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio: quest’ultima, infatti, da tempo richiedeva continuamente l’intervento dei militari per presunti episodi di disturbi ai suoi danni, situazioni risultate in molti casi però completamente inventate.
Sono stati numerosi gli interventi effettuati dai carabinieri correggesi e da quelli dei comandi limitrofi: l’ultimo caso, in ordine di tempo, si è verificato lo scorso maggio, quando la donna ha chiamato insistentemente non solo il 112 ma anche direttamente la stazione di Correggio chiedendo immediato soccorso perché un condomino del suo palazzo, a suo dire, stava bussando insistentemente contro la sua porta d’ingresso con il verosimile intento di entrare in casa; all’arrivo dei militari, tuttavia, la donna si è rifiutata di aprire ai carabinieri che lei stessa aveva chiamato, rendendo così vana ogni possibile verifica di quanto appena segnalato.
Gli accertamenti svolti dai carabinieri hanno consentito di accertare come diverse delle richieste d’intervento in realtà non fossero supportate da alcun riscontro oggettivo. Nell’ultimo caso, ad esempio, il condomino che secondo la donna avrebbe tentato di fare irruzione nel suo appartamento è risultato non essere nemmeno presente nell’edificio al momento indicato, essendo uscito di casa al mattino presto per andare al lavoro.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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