Nei giorni scorsi i carabinieri di Parma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del capoluogo emiliano Agostini a carico di un cittadino di 30 anni di nazionalità nigeriana, in Italia senza fissa dimora e già gravato da diversi precedenti, accusato di detenzione ai fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato arrestato e rinchiuso presso la casa circondariale di Parma.
L’indagine ha avuto inizio lo scorso 13 marzo, quando i militari della compagnia ducale hanno notato il 30enne in via Toscana in sella a una bicicletta elettrica: l’uomo, dopo essersi affiancato a una macchina in sosta, aveva scambiato velocemente qualcosa con l’automobilista a bordo. I carabinieri, dopo aver identificato l’acquirente e aver accertato la cessione di una dose di cocaina, hanno ottenuto il numero di telefono dello spacciatore, avviando l’analisi dei tabulati telefonici e risalendo così alla clientela più “fidelizzata”.
A quel punto i militari hanno raccolto le testimonianze di oltre una decina di clienti abituali, che hanno riferito di aver acquistato in diverse occasioni dosi di cocaina dal 30enne nigeriano e lo hanno anche individuato in foto, consentendo ai carabinieri parmigiani di scoprire una lunga attività di spaccio avviata fin dal 2017: i militari hanno ricostruito circa 900 cessioni di sostanze stupefacenti (soprattutto cocaina), per un ricavo complessivo per il pusher stimato in oltre 48.000 euro.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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