Sabato 26 e domenica 27 giugno ai chiostri di San Pietro, alla biblioteca Panizzi e al teatro Cavallerizza di Reggio torna l’appuntamento con “Reggionarra”, il progetto culturale dedicato all’arte del narrare (nato nel 2006 nell’ambito dell’Istituzione scuole e nidi d’infanzia del Comune di Reggio e di Reggio Children) che lo scorso anno era stato completamente rivisto e ridimensionato a causa della pandemia.
L’ultimo fine settimana di giugno, quindi, esploderanno “Scoppi di meraviglia”, come recita il titolo scelto per questa edizione della manifestazione, che in quest’annata di ripartenza propone un ricco calendario di spettacoli, narrazioni, laboratori di arte e ombre, appuntamenti musicali, presentazioni di libri e colazioni in compagnia dei personaggi delle storie più note. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto delle normative anti-Covid.
“Sono molto felice di poter annunciare questo appuntamento che è segno del nostro progressivo riappropriarci di un’idea di città e di un modo di vivere che avevamo dovuto mettere da parte, quando abbiamo toccato con mano cosa vuol dire fermare la cultura che è l’elemento che ci fa crescere come comunità”, ha sottolineato il sindaco di Reggio Luca Vecchi. “Reggionarra è un punto di riferimento fondamentale della nostra storia culturale contemporanea e quest’anno nasce da uno sforzo organizzativo fuori dal normale, messo in campo per aiutarci a ritrovare una nuova normalità. È un grande segnale di fiducia, uno sguardo verso il futuro in una città che è per eccellenza luogo di partecipazione e di protagonismo culturale”.
“Scoppi di meraviglia, titolo di quest’edizione, rappresenta il nostro animo perché con Reggionarra vogliamo tornare a meravigliarci e a scoppiettare di immaginazione”, ha aggiunto l’assessora comunale alla cultura Annalisa Rabitti: “Fare Reggionarra ha un forte valore simbolico, perché significa ribadire che dagli 0 ai 99 anni si può sognare, e difatti tante sono le proposte rivolte ai bambini e a coloro che ancora si sentono tali nel loro animo. Con le storie vogliamo risvegliare il bambino che è dentro ognuno di noi. Quest’anno non ci potrà essere la consueta invasione della città, ma abbiamo lavorato per creare comunque un’edizione speciale”.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito a prenotazione obbligatoria (sul sito della manifestazione) ad eccezione dell’iniziativa “Storie al cucchiaio” presso Food in Chiostri (prenotazione obbligatoria, cestino della colazione a pagamento, gratuito sotto i 2 anni) e dello spettacolo “Verso Klee. Un occhio vede, l’altro sente” al teatro Cavallerizza, che è a pagamento (biglietti online sul sito dei Teatri di Reggio). Il progetto “Musica diffusa in biblioteca Panizzi” dell’istituto musicale Peri-Merulo e le “Filastrocche in cielo e in terra” ai chiostri di San Pietro e nelle panchine sonore di piazza Martiri del 7 Luglio sono a ingresso libero.
Grazie alla collaborazione con Reggio Emilia Città senza Barriere, inoltre, alcuni spettacoli saranno tradotti nella lingua dei segni: “Quelli là” (domenica 27 giugno alle 16.30 – con replica alle 18 – alla biblioteca Panizzi) con Teresa Porcella e “Il tenace soldatino di stagno” (domenica 27 giugno alle 18 ai chiostri di San Pietro) con Roberto Anglisani e Liliana Letterese. Nelle giornate di Reggionarra ai chiostri di San Pietro sarà presente il bookshop di Reggio Children, con una selezione di albi illustrati e di libri per tutte le età e per tutti i gusti.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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