Inizia il conto alla rovescia per il superamento del coprifuoco. Da oggi il limite per il rientro a casa slitta a mezzanotte, ultima tappa prima del superamento completo della misura, fissato dall’ultimo dl riaperture al 21 giugno. La data da cerchiare sul calendario è dunque il primo giorno d’estate, quando non ci saranno limiti orari per la prima volta in Italia dopo il 3 novembre 2020, oltre sette mesi fa, quando in piena seconda ondata fu istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5, spostato poi il mese scorso alle 23. Ma tutto questo riguarda solo le regioni gialle: in zona bianca il coprifuoco già non esiste più.
Quella di oggi rappresenta un’altra giornata di svolta nel lungo cammino sulla via della normalità. Altre quattro regioni tornano infatti in zona bianca e vedono la fine del coprifuoco così come lo stop alle restrizioni dell’orario dei locali pubblici, mentre nelle regioni gialle il coprifuoco scatterà alla mezzanotte e non più alle 23. Dopo Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, anche Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo entrano nella fascia minore di rischio, che comunque non esenta dal rispetto di due misure di sicurezza ritenute tuttora prioritarie: l’uso delle mascherine e il distanziamento. Va sottolineato che le discoteche restano chiuse anche in zona bianca e non è ancora possibile organizzare liberamente feste private. Il 14 giugno si coloreranno di bianco anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento, il 21 giugno toccherà a Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Campania e Provincia di Bolzano e a questa data tutta Italia dovrebbe poter dare l’addio al coprifuoco.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]