La Regione Emilia-Romagna ha recepito le due recenti ordinanze della struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo allargando ulteriormente la platea di coloro che, indipendentemente dalle fasce d’età, a breve potranno ricevere il vaccino anti-Covid in via prioritaria.
La novità riguarda tutte le persone che rientrano nella cosiddetta “Categoria 4” (cioè quelle affette da patologie che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19, pur non appartenendo alla categoria dei soggetti “estremamente vulnerabili”) senza limiti di età, a partire dai 16 anni in su; i cittadini italiani iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) che vivono temporaneamente sul territorio nazionale e il personale diplomatico; il personale dei centri estivi. Per quanto riguarda i familiari, i conviventi e i caregiver delle persone con disabilità gravi, invece, le somministrazioni del vaccino in Emilia-Romagna erano già state avviate.
Le persone che rientrano nella cosiddetta “Categoria 4” non dovranno effettuare alcuna prenotazione, ma saranno contattati direttamente con una chiamata o con un messaggio (per posta elettronica o via sms) dall’Azienda sanitaria di appartenenza. L’aggiornamento degli elenchi di chi appartiene a questa categoria potrà avvenire tramite la segnalazione del medico di medicina generale, come già previsto per i soggetti “estremamente vulnerabili”.
Come stabilito dalla nota della Regione inviata dall’assessorato alle politiche per la salute ai direttori generali e sanitari delle Aziende Usl dell’Emilia-Romagna e ai direttori dei Dipartimenti di cure primarie, le chiamate a tutte le persone appartenenti a questa categoria sono iniziate già dalla giornata di martedì 18 maggio (mentre per la fascia di età 50-59 anni erano partite dallo scorso 7 maggio).
Le persone iscritte all’Aire, i dipendenti delle istituzioni Ue (con i familiari a carico e il personale a riposo), gli agenti diplomatici e il personale tecnico-amministrativo delle missioni diplomatiche, il personale di enti e organizzazioni internazionali e il personale tecnico-amministrativo delle missioni diplomatiche (inclusi sempre i familiari a carico e il personale a riposo) possono invece candidarsi attraverso la piattaforma regionale.
Per quanto riguarda le persone con grave disabilità (legge 104/1992 art. 3, comma 3) prosegue la vaccinazione anche dei soggetti conviventi, dei familiari e di due caregiver; è possibile, in quest’ultimo caso, valutarne l’estensione singolarmente su richiesta. La candidatura può essere avanzata attraverso la piattaforma regionale.
Le prenotazioni vaccinali, infine, si apriranno a breve anche per un’altra importante categoria, soprattutto in vista dell’ormai prossima apertura delle attività: il personale dei centri estivi, che sarà vaccinato dal proprio medico di medicina generale e che per rischio di infezione è stato di fatto equiparato al personale scolastico.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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