“L’importante per Ferrarini è superare questa situazione di stallo, per potere rapidamente procedere alla consultazione dei creditori e poi al lancio di un piano di investimenti: la attività della Società ha continuato ad andare bene anche durante questo lungo periodo di Concordato, ma indubbiamente tutti saranno più sereni e più agili nella operatività quotidiana quando la procedura risulterà chiusa e superata.”
Lo dichiara Sido Bonfatti consulente legale del gruppo Ferrarini, una tra le più importanti realtà nel settore agroalimentare Made in Italy di qualità con 320 dipendenti in Italia e 200 all’estero. Il piano di ristrutturazione depositato presso il tribunale di Bologna prevede che all’esito dell omologazione del concordato subentri nel capitale il gruppo Pini, primo gruppo italiano nella trasformazione di carni suine italiane, con AMCO in veste di finanziatore supporting.
Domani si riunirà la Corte di Cassazione, che dovrà stabilire se la procedura di Concordato Preventivo della Ferrarini SpA dovrà proseguire davanti al Tribunale di Reggio Emilia o davanti al Tribunale di Bologna.
Bonfatti è professore ordinario di diritto commerciale all’Università di Modena e Reggio Emilia ed è autore di alcuni dei libri fondamentali sulla crisi d’impresa.
“A questa udienza la Cassazione prenderà atto delle Memorie scritte depositate dalle Parti. Probabilmente la decisione non sarà immediata, ma dovrebbe essere assunta nel giro di pochi giorni.
Ci sono dubbi sulla interpretazione di una norma della nuova legge fallimentare che riguarda le grandi imprese che fossero già in Amministrazione Straordinaria, mentre Ferrarini ovviamente non lo è.
Quale che sia il Tribunale davanti al quale il Concordato proseguirà, si tratta del Concordato aperto sulla seconda proposta di Ferrarini ai creditori, quella che ha migliorato sensibilmente la prima (e sulla quale non c’è alcuna Proposta concorrente)
La Ferrarini farà quello che deciderà la Cassazione: fino ad oggi ha collaborato in totale sintonia sia con il Tribunale di Reggio Emilia, per la Prima Proposta, sia con in Tribunale di Bologna, per la Seconda Proposta.”
Background informations
Fondata a Reggio Emilia nel 1956, Ferrarini propone in tutto il mondo, oltre al suo prosciutto cotto, i prodotti tipici dell’italianità: dal prosciutto di Parma alle diverse specialità di salumeria, accompagnate dai prodotti dell’azienda agricola Ferrarini, dalla quale l’attività imprenditoriale ha preso avvio, come il Parmigiano Reggiano DOP, i vini e l’aceto balsamico di Modena IGP e il Tradizionale di Reggio Emilia DOP.
L’area della produzione agricola, delle Fattorie Ferrarini, dalla quale l’attività imprenditoriale ha preso avvio, si è notevolmente sviluppata nel tempo e rappresenta oggi un importante supporto all’attività industriale.
La produzione del “Parmigiano Reggiano DOP” vanta il presidio da parte di Ferrarini dell’intera filiera, dal foraggio, alle bovine da latte, alla lavorazione fino alla stagionatura; nella primavera del 2007 Ferrarini stata inoltre la prima azienda del comprensorio del Parmigiano Reggiano che ha ottenuto la certificazione di prodotto “con latte ottenuto da alimentazione NON OGM”.
Grazie all’offerta completa dell’alimentare italiano di alta qualità, Ferrarini è presente in 34 paesi ed è tra i leader di mercato nell’alimentare Made in Italy di qualità in Giappone, USA, Svizzera, Spagna, Hong Kong e in importanti Paesi del Sud Est Asiatico come Singapore e Thailandia.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]