“Ho appena firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa”. Lo ha scritto su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Ringrazio le Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico che hanno lavorato in sintonia con il Ministero della Salute per conseguire questo importante risultato. È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli”, aggiunge. L’ingresso nelle Rsa è consentito solo a visitatori in possesso di Certificazione Verde Covid-19.
Lo specifica il documento del ministero Salute. “Le Certificazioni – si legge – fatto salvo diversa successiva indicazione normativa nazionale, possono essere utile strumento di orientamento alla regolamentazione di visite e uscite programmate, compatibilmente alla situazione locale e alla specificità di servizi e strutture che possono accogliere utenti con diverso grado di fragilità e rischio trasmissione infettiva. La certificazione non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio”. Le misure per l’accesso di familiari e visitatori “potranno essere rimodulate” in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico “anche in senso più restrittivo” dal direttore sanitario o l’autorità sanitaria. Lo prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute.
Il documento sulle regole ha effetto immediato. Inoltre, “tenuto conto della rilevanza assistenziale e del benessere psicosociale dei residenti va garantita la possibilità di uscite programmate degli ospiti e rientri in famiglia”. Lo prevede il documento sulle regole nelle Rsa. “L’uscita programmata degli ospiti – si legge – richiede una specifica regolamentazione da parte dei responsabili anche in ordine alla stabilità clinica del residente e del suo livello di autonomia e fragilità, nonché per specifiche esigenze riabilitative. E’ sempre necessaria la firma di un patto di reciproca responsabilità fra struttura e ospite o figure legalmente rappresentative”. “Il familiare/visitatore deve sempre effettuare l’igiene delle mani all’ingresso e all’uscita dalla struttura e indossare sempre e correttamente i dispositivi di protezione individuale in base al livello di rischio (almeno Ffp2 o superiore). Laddove possibile”, inoltre, “compatibilmente alle condizioni cliniche e tollerabilità”, anche “l’ospite indosserà i dispositivi di protezione delle vie aeree in base al livello di rischio (almeno Ffp2 o superiore)”.
E’ quanto si legge nel documento. Le visite devono essere organizzate in modo da “evitare assembramenti di persone – si precisa – e deve essere assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra visitatori (estendibile fino a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale)”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]