Giovedì 29 aprile l’Emilia-Romagna ha raggiunto e superato l’obiettivo fissato dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che per testare la tenuta della campagna vaccinale regionale aveva chiesto di arrivare a somministrare in una sola giornata almeno 42.000 dosi di vaccino. “L’Italia chiama, la Regione Emilia-Romagna risponde”, ha commentato il presidente della Regione Stefano Bonaccini annunciando il traguardo.
Con questa accelerazione ha sorpassato quota mezzo milione il numero di cittadini emiliano-romagnoli che hanno completato il ciclo vaccinale, essendo stati vaccinati sia con la prima che con la seconda dose, raggiungendo dunque la massima immunizzazione, mentre un altro milione di persone ha già ricevuto la prima dose ed è in attesa della seconda. Sono salite a oltre un milione e 600mila unità le dosi di vaccino inoculate dall’inizio della campagna vaccinale a oggi.
“Proprio nel territorio si tocca con mano la capillarità della rete regionale impegnata nella campagna vaccinale, con oltre 140 sedi operative distribuite in tutte le province, in piena coerenza con il piano nazionale definito dalla struttura commissariale”, ha spiegato il presidente Bonaccini, ribadendo che “il personale sanitario sta facendo un ottimo lavoro, grazie anche al prezioso aiuto di tanti volontari. Ringrazio tutti loro, a nome dell’intera comunità regionale, per quanto hanno fatto e faranno per portarci fuori da questa pandemia”.
L’arrivo delle forniture previste nei prossimi mesi, pari a circa 130 milioni di dosi entro settembre per l’Italia, “ci permetterà di vaccinare tutti da qui alla fine dell’estate”, ha promesso Bonaccini.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]