“Data la ripresa della scuola abbiamo voluto fare il punto e chiarire tanti aspetti sul nuovo protocollo che riguarda il mondo scolastico, il personale, i nostri studenti e le loro famiglie”. A dirlo sono le Presidenti Francesca Marchetti e Ottavia Soncini che questa mattina hanno svolto una seduta congiunta della Commissione Scuola e Sanità, insieme agli assessori Raffaele Donini e Paola Salomoni per fare il punto sulle le misure per garantire la sicurezza nelle scuole.
“La scuola deve partire in sicurezza – hanno affermato a margine della commissione Marchetti e Soncini –. La ripartenza del mondo scolastico, in presenza di ogni ordine e grado è un interesse strategico di tutto il Paese e l’obiettivo è il mantenimento della didattica in presenza sul quale serve mettere in campo tutte le iniziative necessarie a realizzarlo. Continuiamo a porre l’attenzione sulla messa in sicurezza e su tutti i dispositivi che garantiscano un lavoro e uno studio sicuro per personale scolastico e alunni. L’efficacia degli strumenti va ovviamente valutata con la CTS nonché dai referenti della cabina di regia sanitaria della nostra Regione, senza creare false aspettative. È importante proseguire il work in progress e la relazione interistituzionale con il Governo per programmare al meglio non solo il piano estivo ma trovarci pronti anche alle riprese di settembre. Le Regioni e i loro territori devono essere coinvolti dal Ministero in un dialogo che questa volta deve essere produttivo”.
Tra i temi toccati durante la seduta anche quello delle vaccinazioni del personale scolastico. “Il 70% degli insegnanti ad oggi risulta vaccinato anche grazie al contributo dei medici di medicina generale e continuiamo a ribadire la necessità di procedere celermente con la somministrazione della seconda dose e il completamento della campagna vaccinale rivolta al personale scolastico – proseguono –. Abbiamo colto con favore l’approvazione alla Camera, giovedì scorso, della mozione che impegna il governo sul fronte della riapertura delle scuole. Anche dalla Regione Emilia-Romagna rafforziamo la necessità di una rapidità nel tracciamento così come crediamo sia necessario attivare azioni che permettano non solo la ripresa della didattica in presenza al 100% ma anche il recupero degli apprendimenti, della socialità e del gap formativo in genere degli studenti, che come sappiamo hanno pagato un prezzo molto alto in questa pandemia sia nella sfera formativa che in quella emotiva e psicologica”.
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