Ha preso il via lo scorso 19 marzo il progetto “Camera Music” della Fondazione i Teatri di Reggio, grazie al quale la musica da camera diventa soggetto e protagonista di cinque cortometraggi: cinque piccoli concerti – ognuno dei quali dedicato a un unico compositore – eseguiti da alcuni tra i migliori interpreti italiani in un diverso e suggestivo spazio del teatro Valli di Reggio, ripresi ogni volta da un diverso videomaker e trasmessi in streaming online sul sito, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Fondazione.
Il terzo appuntamento, in programma venerdì 2 aprile alle 20.30, porterà il pubblico direttamente sul palcoscenico del teatro, ripreso da una prospettiva tutta nuova ed extra-ordinaria. La serata vedrà il Trio di Parma (Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello) eseguire il Trio di Ravel, ripreso dalle telecamere del collettivo autogestito Rotpunkt. Questa volta l’occhio della telecamera inquadrerà i musicisti nel luogo a loro più naturale nel teatro, ma riprendendolo verso la platea (per ora ancora vuota per effetto delle restrizioni anti-Covid), come se fosse l’occhio di un artista che indugia ora sulla sala, ora dietro le quinte.
Ritmi baschi, forme malesi, tocchi barocchi, eleganti geometrie: tutto riesce prezioso sotto il cesello impeccabile cui Ravel sottopone le più remote suggestioni per questa gemma musicale composta nel 1914, prime che l’autore partisse per la Grande Guerra.
Il Trio di Parma si è costituito nel 1990 nella classe di musica da camera di Pierpaolo Maurizzi al conservatorio “A. Boito” di Parma; successivamente ha approfondito la sua formazione musicale con il leggendario Trio di Trieste presso la Scuola di musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Il trio è stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero. Ha collaborato con importanti musicisti quali Vladimir Delman, Carl Melles, Anton Nanut, Bruno Giuranna, Simonide Braconi, Alessandro Carbonare, Eduard Brunner e Guglielmo Pellarin. I componenti del trio hanno un impegno didattico costante nei conservatori di Novara, al Mozarteum di Salisburgo e al conservatorio di Parma, dove tengono anche un master di alto perfezionamento in musica da camera.
Ad aprile il progetto “Camera Music” proseguirà poi con gli ultimi due appuntamenti: venerdì 9 aprile, sempre alle 20.30, Francesco Dillon al violoncello eseguirà la Suite n.3 op.87 di Britten nella Sala dell’Astrolampo del teatro Valli, ripreso da Valeria Civardi; venerdì 16 aprile, infine, sempre alle 20.30, l’Ensemble Icarus eseguirà la Sonata per flauto, viola e arpa di Debussy nella Sala dei Pittori, ripreso da Matteo Bigi e Luca Moretti.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]