Il consigliere De Lucia ha presentato con i colleghi Burani (Immagina Reggio), Fabiana Montanari (PD) e Giuliano Ferrari (PD) un documento in Comune per negare la vendita di materiale di propaganda e gadget di stampo nazista e fascista. Il documento è stato approvato, hanno votato contro Lega e Forza Italia.
Cosa si va ad inserire nel documento?
E’ vietata la concessione di occupazione di aree pubbliche, sia permanenti che temporanee, finalizzate in tutto o in parte alla vendita o alla promozione di materiale di propaganda di ideologie nazifasciste, xenofobe, razziste, sessiste o in contrasto con la Costituzione e la normativa nazionale di attuazione della stessa.
E ancora, è vietata la vendita e la diffusione di gadget fascisti e nazisti di produzione successiva a quella fascista e nazista con chiari intenti apologetici; pertanto tutti gli oggetti di quell’epoca che possono invece ritenersi documenti e oggetti di valore storico, devono riportare espressamente l’indicazione “Documento storico”, nel rispetto della vigente normativa in materia di contrasto all’apologia di fascismo” e dello spirito antifascista della Repubblica italiana, su tutto il territorio comunale sia all’interno delle installazioni commerciali a posto fisso che attraverso le altre forme di distribuzione (es. banchi commerciali su aree pubbliche in occasione di Fiere e/o altre manifestazioni).
“Ci tengo a ringraziare l’ Anpi di Scandiano e i consiglieri scandianesi Paolo Meglioli e Silvia Venturi che hanno proposto il tema al Comune di Scandiano e aver condiviso il testo che ho proposto a Reggio Emilia. Documenti analoghi sono stati approvati in diversi consigli comunali in tutta Italia. Vanno nel percorso iniziato con la proposta di legge di Anagrafe Nazionale Antifascista.” Ha detto il consigliere comunale Dario De Lucia.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]