Ha preso il via lo scorso 19 marzo dalla Sala degli Specchi del teatro municipale Valli il progetto “Camera Music” della Fondazione i Teatri di Reggio, grazie al quale la musica da camera diventa soggetto e protagonista di cinque cortometraggi: cinque piccoli concerti – ognuno dei quali dedicato a un unico compositore – eseguiti da alcuni tra i migliori interpreti italiani in un diverso e suggestivo spazio del teatro reggiano, ripresi ogni volta da un diverso videomaker e trasmessi in streaming online sul sito, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Fondazione.
Il secondo appuntamento, in programma venerdì 26 marzo alle 20.30, porterà il pubblico dentro la quasi sconosciuta Sala Rossa per ascoltare il clavicembalo di Francesco Corti, impegnato nell’esecuzione del IV Ordre di Couperin e ripreso durante la sua performance dal fotografo e regista Piergiorgio Casotti.
Couperin era chiamato “Le grand” per aver dato il massimo splendore alla più importante scuola clavicembalistica d’Europa, quella francese: il IV Ordre (“ordre” è una serie di pezzi, spesso di origine coreutica) viene eseguito in questo caso da Corti, clavicembalista e direttore principale dell’orchestra Il Pomo d’Oro, all’interno della suggestiva Sala Rossa, che deve il suo nome al colore della tappezzeria che la contraddistingue. Adiacente alla ben più nota Sala degli Specchi, occupa il Ridotto del teatro Valli, che si completa con la Sala Azzurra, la Sala Gialla e la Sala Ottagonale. Quando il Ridotto era sede della Società del Casino, la Sala Rossa ospitava il biliardo. Ora, al suo posto, un tavolo di grandissime dimensioni e di forma rettangolare lo rende luogo per incontri di rappresentanza e di riunioni. È stata utilizzata anche da Christian Boltanski per la sua installazione “Tant que nous sommes vivants” nel 2005 e nel 2012.
Il progetto “Camera Music” proseguirà poi con altri tre appuntamenti: venerdì 2 aprile, alle 20.30, il Trio di Parma eseguirà il Trio con pianoforte di Ravel sul palcoscenico del teatro Valli, ripreso da Rotpunkt; venerdì 9 aprile, sempre alle 20.30, Francesco Dillon al violoncello eseguirà la Suite n.3 op.87 di Britten nella Sala dell’Astrolampo, ripreso da Valeria Civardi; venerdì 16 aprile, infine, sempre alle 20.30, l’Ensemble Icarus eseguirà la Sonata per flauto, viola e arpa di Debussy ripreso da Matteo Bigi e Luca Moretti.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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