Impegnare il Governo a “provvedere con urgenza al riconoscimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki”, secondo quanto stabilisce la legge 91/92 e “ad adoperarsi con maggiore vigore in tutte le sedi europee e internazionali perché l’Egitto provveda, senza ulteriori indugi, al rilascio”. E’ l’obiettivo di una mozione appena presentata a prima firma dai senatori Francesco Verducci, vice presidente commissione Cultura e Istruzione, Liliana Segre, senatrice a vita, Valeria Fedeli, Loredana De Petris, Monica Cirinnà, Roberta Pinotti, Anna Rossomando, Alessandro Alfieri, Francesco Giacobbe, Dario Parrini, Paola Nugnes, Daniela Sbrollini, Maria Saponara, Matteo Richetti, Loredana Russo, Albert Laniece, Michela Montevecchi, Valeria Valente e molti altri.
La mozione ricorda che la legge 91/92 consente di riconoscere allo straniero la cittadinanza italiana con Decreto del Presidente della repubblica, sentito il Consiglio di Stato e previa deliberazione del Cdm, per “eminenti servizi resi all’Italia o quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato”.
Un interesse configurato, secondo la mozione, dalla “drammatica condizione in cui versa lo studente egiziano, sottoposto a un’ingiusta carcerazione e a condizioni inumane da parte di un regime che viola sistematicamente i diritti dei dissidenti politici”.
Eccezionale interesse dello Stato lo interpreto in altra maniera, e cmq la cittadinanza italiana a Zaki non fa decadere la cittadinanza egiziana.
Zaki resterebbe sempre uno cittadino egiziano prigioniero nel suo paese.
Trovo abbastanza flokloristica questa iniziativa