Covid Emilia, settimana peggiore del 2021

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In Emilia-Romagna continua purtroppo a crescere la curva dell’incidenza dei contagi di nuovo coronavirus: nella settimana compresa tra il primo e il 7 marzo il territorio regionale ha fatto registrare un’incidenza di 438 nuovi casi ogni 100mila abitanti, un nuovo picco che ha superato anche quello della “seconda ondata” di metà/fine novembre.

Un trend in evidente crescita, se si considera che nelle due settimane precedenti l’incidenza era stata di 346 casi ogni 100mila abitanti (settimana dal 22 al 28 febbraio) e 242 casi ogni 100mila abitanti (settimana dal 15 al 21 febbraio). Complessivamente nella prima settimana di marzo in Emilia-Romagna si sono sfiorati i 20mila nuovi casi accertati, mentre a novembre il picco massimo era stato di poco superiore a quota 17mila.

Analizzando la situazione delle singole province, in questo inizio di marzo ha superato la soglia di attenzione (fissata a quota 250 casi ogni 100mila abitanti) anche la provincia di Ferrara, che è tra quelle rimaste al momento ancora in zona arancione: nel territorio ferrarese l’incidenza settimanale è salita dai 228 casi ogni 100mila abitanti della settimana compresa tra il 22 e il 28 febbraio ai 327 casi ogni 100mila abitanti della prima settimana di marzo, dati che fanno rischiare al Ferrarese il passaggio in zona rossa.

Sfiora questa soglia anche la provincia di Parma, dove l’incidenza è arrivata a quota 249 casi ogni 100mila abitanti (era di 204 casi ogni 100mila abitanti nell’ultima settimana di febbraio).

Tra il primo e il 7 marzo la provincia con l’incidenza maggiore è risultata essere ancora quella di Bologna con 613 casi ogni 100mila abitanti (615 casi ogni 100mila abitanti nel distretto bolognese, 597 casi ogni 100mila abitanti in quello imolese), seguita da quella di Forlì-Cesena con 542 casi ogni 100mila abitanti (452 casi ogni 100mila abitanti nella zona di Forlì, 622 casi ogni 100mila abitanti in quella di Cesena), e poi da Rimini (524 casi ogni 100mila abitanti), Modena (463), Ravenna (386) e Reggio (365 casi ogni 100mila abitanti). È Piacenza l’unica provincia della regione con un’incidenza nettamente al di sotto della soglia: attualmente è a quota 148 casi ogni 100mila abitanti.