In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, la vicepresidente della Camera e deputata del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni ha ricordato che “oggi è una data emblematica per noi donne, celebriamo la difesa e la conquista dei nostri diritti ottenuti tenacemente negli ultimi decenni. Una giornata in cui però non ci è più sufficiente commemorare o ricordare, perché il nostro impegno per migliorare la condizione femminile deve essere costante e trasversale alla politica”.
Per “incentivare l’occupazione femminile, eliminare gli stereotipi e il divario salariale e combattere la violenza sulle donne”, ha spiegato la vicepresidente Spadoni, “dobbiamo sostenere politiche volte alla parità di genere ogni giorno, perché l’8 marzo sia tutti i giorni. Per questo sono orgogliosa del fatto che grazie a un mio ordine del giorno, largamente condiviso da deputate di vari gruppi parlamentari, da oggi il Servizio studi della Camera comincerà un nuovo servizio di analisi dell’impatto di genere nei dossier di documentazione sulle nuove proposte di legge”.
“Esattamente come avviene nel Parlamento Europeo, ritengo fondamentale valutare ex ante se una legge possa avere delle conseguenze negative per lo stato di uguaglianza di genere. Come sappiamo le leggi spesso hanno un impatto diverso su donne e uomini e possono persino consolidare le disuguaglianze di genere sociali, culturali o economiche. Per evitare ciò, è necessario considerare l’impatto dei ruoli e stereotipi di genere, per garantire che i risultati delle politiche sostengano l’uguaglianza”, ha spiegato Spadoni.
“Colgo l’occasione – ha aggiunto – per ringraziare ampiamente il presidente della Camera Roberto Fico per la sua costante disponibilità e sensibilità su questo tema. Desidero ringraziare anche tutti i deputati questori per il supporto che mi hanno dimostrato, in particolar modo Francesco D’Uva, il quale ha sostenuto fortemente l’applicazione del mio ordine del giorno”.
“Lavorare per l’uguaglianza di genere e promuovere l’emancipazione delle donne è un obiettivo sociale consolidato e sancito dal diritto nazionale e internazionale. Le donne meritano una centralità totale, rappresentano la metà della popolazione e vanno tutelate in quanto donne, madri e lavoratrici. Non possiamo più perdere altro tempo. La parità di genere non deve rimanere un obiettivo ma deve diventare una realtà. Grazie ai fondi del Recovery Fund, inoltre, ci attiveremo assiduamente per finanziare progetti nell’interesse delle donne. Buon 8 marzo a tutte”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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