Per la prima volta in oltre un decennio, l’Agenzia spaziale europea (Esa) sta cercando nuove astronaute e nuovi astronauti europei che si uniscano alla più grande avventura dell’umanità: un viaggio di scoperta a beneficio del nostro pianeta.
L’Esa è la porta d’accesso allo spazio per l’Europa: un’organizzazione intergovernativa, creata nel 1975 con la missione di delineare lo sviluppo delle capacità spaziali europee e di garantire che gli investimenti nello Spazio portino benefici ai cittadini in Europa e nel mondo.
Oltre all’annuncio relativo al reclutamento di nuovi membri per il corpo astronautico dell’Esa, l’agenzia sta offrendo un posto nell’ambito del progetto di fattibilità “Parastronauta”, per selezionare un o una astronauta con determinate condizioni di disabilità fisica.
E mentre Esa lavora con i partner internazionali e commerciali per i voli nello spazio al fine di valutare la possibilità di mandare i candidati che passeranno la selezione sulla Stazione Spaziale Internazionale, in una missione Esa sicura e utile, i selezionati continueranno a far parte del team di riserva del corpo astronautico costituito da candidati e candidate dell’Esa.
È online il nuovo sito per chi ha interesse a candidarsi, in cui poter trovare una panoramica sul ruolo dell’astronauta dell’Esa, sui requisiti di selezione, sull’addestramento di astronauti e astronaute e sulle attività dell’Esa stessa.
Di base, bisogna essere parte di uno dei 22 Stati membri dell’Esa; avere una laurea in scienze naturali (compresa fisica, biologia, medicina), ingegneria, matematica, scienze informatiche o un diploma sperimentale come pilota; tre anni di esperienza professionale post-laurea che mostrino un progressivo aumento delle responsabilità; parlare un inglese fluente; essere dotati di una forte motivazione che spinga a lavorare senza orario, lontano da casa e dall’abituale vita sociale; essere flessibili e, naturalmente, avere una propensione alla calma in situazioni di pressione.
Entrambe le selezioni (per i ruoli di astronauta e di astronauta con disabilità fisiche) saranno aperte dal 31 marzo al 28 maggio 2021. Successivamente inizierà il processo di selezione strutturato in sei fasi, il cui completamento è previsto a ottobre del 2022.
“Diventare un’astronauta è stato un sogno che si è avverato. Riunisce molte delle mie passioni: scienza e tecnologia, macchinari complessi, impegnativi ambienti di lavoro, team internazionali, preparazione fisica, risonanza pubblica. E, naturalmente, ogni tanto ti capita di fare un giro su un razzo per lavoro”, ha detto Samantha Cristoforetti, attuale astronauta dell’Esa, riguardo alle possibilità che si prospettano.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]