Soltanto domenica 14 febbraio, alla vigilia della prevista ripartenza del settore, il Ministero della salute ha annunciato che le attività sciistiche amatoriali rimarranno vietate fino al prossimo 5 marzo. La decisione incide anche sulle tre stazioni sciistiche dell’Appennino reggiano: Cerreto Laghi, Febbio e Ventasso.
“Non si entra nel merito delle decisioni sulla salute pubblica, ma sulla modalità con cui si continua, nonostante i nostri incessanti richiami al governo, a trattare le imprese come se fossero un interruttore da accendere o spegnere all’occorrenza. Bisogna che il ministro Speranza ci ascolti”, ha commentato il presidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia di Reggio Davide Massarini.
Il governo si è impegnato a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori, ma per Massarini “gestendo con queste tempistiche le decisioni su aperture e chiusure delle attività si crea un danno economico maggiore. Gli impianti sciistici hanno investito e assunto persone, così come gli alberghi. Stessa cosa che era avvenuta per i pubblici esercizi in occasione delle festività. Queste attività si preparano e investono per aprire e lo fanno in un momento in cui davvero le risorse scarseggiano e i ristori sono stati inadeguati. No, così non va!”
“Ci auguriamo davvero – ha concluso Massarini – che il nuovo governo cambi passo nella gestione sia per la tenuta economica sia per quella sociale. Che ci sia una complicata emergenza in corso ne abbiamo tutti coscienza, ma serve pragmatismo: le scelte last minute non fanno che aggravare su tutti i fronti questa situazione”.
magari prima di fare dichiarazioni un poco di informazione in più… Febbio è chiuso a prescindere…