Scrive in una nota il coordinamento di Italia via di Reggio Emilia: “Con il giuramento davanti al Presidente della Repubblica, entra ufficialmente in carica il Governo Draghi.
Manca ancora la lista dei sottosegretari e ascolteremo lunedì o martedì il suo impegno programmatico alle Camere. Certamente, contrariamente a quanto sostengono i fautori del “o Conte o morte”, la svolta c’è stata ed è fondamentale.
Abbiamo un governo dove ai ministeri chiave in questo difficile periodo storico, quelli economici e quelli rivolti all’utilizzo dei fondi europei, vi sono persone di alto profilo, competenze e stima riconosciute ben oltre i confini nazionali.
Abbiamo un governo dove la componente politica è rappresentata in gran parte dalle parti più moderate e tecniche dei partiti, con i più demagogici e sovranisti messi per una volta in un angolo.
Un governo che punta non solo ad ottenere ma a mantenere un’ampia fiducia nelle camere e nel paese, che sarà finalmente in forte sintonia con l’Europa e con la nuova amministrazione democratica USA.
Vediamo sul lato meno positivo, soprattutto da parte dei partiti che si definiscono “di sinistra”, una sottovalutazione della componente femminile che non potrà essere riequilibrata solo coi sottosegretari e che resta un vulnus nella formazione del governo, un vulnus che dipende molto dal Partito Democratico.
Spetterà anche alla Ministra Elena Bonetti, che ringraziamo per avere accettato un incarico, in questo quadro, assumere il compito fondamentale di cercare di porre rimedio col suo ministero alla insufficienza della presenza femminile di centro sinistra.
Italia Viva dimostra coi fatti di non avere cercato la crisi per avere un ministero in più ma per avere un governo in grado di affrontare i nodi fondamentali per la sopravvivenza del paese.
Italia Viva ha aperto la crisi perché il governo Conte non era adeguato a gestire il Recovery fund e si correva il rischio reale di non ottenerlo in buona parte per l’inadeguatezza del piano presentato all’Europa.
Chiedevamo inoltre una svolta nella gestione della crisi pandemica che ponesse l’accento sul piano vaccinale e sull’accelerazione nella ripresa. Ringraziamo ancora la senatrice Teresa Bellanova e l’on Ivan Scalfarotto per avere rinunciato ai ruoli che ricoprivano all’interno del precedente governo, mettendo al primo piano l’interesse e il bene del Paese. Siamo fiduciosi che questa compagine dell’esecutivo andrà nella direzione giusta. A noi il compito di sostenerlo con forza, cercando nel frattempo di costruire anche insieme alle altre forze di governo, una grande area liberale e riformista che chiuda definitivamente con l’epoca del populismo e del sovranismo”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]