Il 3 febbraio alle ore 11, in via Porta Brennone (nel centro di Reggio Emilia), si è svolta la commemorazione del 76° anniversario dell’eccidio di Porta Brennone.
Il 2 febbraio 1945 in corso Garibaldi, nei pressi dell’incrocio con via Porta Brennone, una bomba a mano lanciata da un gappista esplode al passaggio di una pattuglia di cinque poliziotti fascisti, ferendoli gravemente. La rappresaglia fascista scatta immediatamente: all’alba del 3 febbraio dalle carceri cittadine dei Servi sono prelevati quattro patrioti. Portati all’incrocio fra via Porta Brennone e via della Racchetta contro il muro dell’antico Palazzo Vicedomini vengono fucilati.
Erano:
Cristoforo Carabillò di Palermo, ufficiale dell’Esercito
Sante Lusuardi (Dario), di Correggio, della 77^ Brigata Sap
Dino Turci (Ercole), di Correggio, della 37^ Brigata Gap
Vittorio Tognoli (Marco), di Scandiano, della 76^ Brigata Sap.
Alla cerimonia, svolta in assenza di pubblico, erano presenti le rappresentanze delle associazioni partigiane, l’Assessore De Franco del Comune di Reggio Emilia, i Sindaci di Scandiano Nasciuti e di Correggio Malavasi; l’intervento di commemorazione è stato svolto dal Presidente della Provincia Giorgio Zanni.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]