Il portavoce reggiano di Fratelli d’Italia Marco Eboli ha inviato al Comune di Reggio una richiesta per ottenere una copia della lettera che l’assessore comunale Lanfranco De Franco ha inviato alla presidenza della Repubblica, in ottemperanza a una decisione della Commissione urbanistica, per chiedere notizie sulle motivazioni che nel 2005 indussero l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a conferire la medaglia d’oro al valore civile a Norma Cossetto, “giovane studentessa istriana seviziata, violentata e uccisa dalle truppe del dittatore jugoslavo Maresciallo Tito e da partigiani comunisti italiani”.
Il 10 febbraio, ha ricordato Eboli, “sarà il Giorno del ricordo degli italiani gettati nelle foibe e dell’esodo degli italiani del confine orientale, in base alla legge Menia, deputato triestino di Alleanza Nazionale: dopo mesi di silenzio sulla titolazione, penso sia giunto il momento di dare risposte”, ha detto il portavoce facendo riferimento allo stand-by nell’intitolazione di una via della città alla Cossetto, prima approvata dal consiglio comunale reggiano lo scorso 14 settembre e poi rinviata “per approfondimenti” dalla commissione comunale competente.
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Ricordo ancora, avevo 10 anni, l'emozione per la festa in piazza del Duomo in occasione del ritorno di Trieste all' Italia, anche se mancava qualcosa: […]
si si ...meglio invece esprimere solidarieta' a chi assalta le sinagoghe manifestando contro la "Polizia Assassina" e contro il "Razzismo"...... Peggio Emilia come ti
Caro De Lucia, come fa un comune che ha esternalizzato quasi tutto e ciononostante ha più di 1000 dipendenti a essere in carenza di personale?