È stata pubblicata in questi giorni la graduatoria dei quattro progetti regionali e dei cinque progetti multiregionali ammessi al contributo relativo al Bando Ocm vino. Sono stata ammesse tutte le domande per la promozione nei paesi extra-Ue dei vini Doc e Igp dell’Emilia-Romagna, protagonisti di un’importante crescita qualitativa nel tempo e sempre più apprezzati sui mercati esteri.
A fronte della riduzione della dotazione finanziaria nazionale, scesa dai 6 milioni di euro inizialmente previsti a 5,8 milioni, la Regione Emilia-Romagna – in accordo con la Consulta agricola regionale – ha erogato un ulteriore finanziamento di 370mila euro (previsti per la Vendemmia Verde, che nel 2021 non sarà attuata) portando l’importo complessivo per il sostegno ad azioni di promozione dei vini Doc e Igp a quota 6 milioni e 177mila euro, che saranno impiegati in attività promozionali da aprile a fine anno.
La quota destinata ai quattro progetti regionali ammonta a poco più di 6 milioni. Le risorse, assegnate nell’ambito dell’Ocm Vino (l’Organizzazione comune di mercato Ue), serviranno per accelerare il processo di qualificazione e internazionalizzazione sui mercati dei paesi terzi, in particolare Stati Uniti, Canada, Messico, Russia, Giappone e Cina, anche se non mancano interventi in America Latina e nel sud-est asiatico.
Tra le novità della campagna promozionale 2021, l’avvio dei cinque progetti multiregionali che prevedono il co-finanziamento da parte delle altre Regioni coinvolte (Piemonte, Lazio, Puglia e Calabria) e un contributo diretto da parte del Ministero delle politiche agricole, con un effetto moltiplicatore sulle risorse. Per finanziare al 60% i progetti multiregionali, l’Emilia-Romagna ha infatti investito 126.350 euro, a fronte di una spesa progettuale complessiva pari a 471.500 euro.
Le attività riguardano pubblicità, partecipazioni a manifestazioni fieristiche ed esposizioni internazionali, degustazioni, incontri business-to-business, promozione sui punti vendita e in Horeca.
Per l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi “le restrizioni dovute all’emergenza Covid-19 non hanno fermato le nostre cantine, che intendono cogliere tutte le possibilità per estendere l’export del proprio vino a nuovi mercati e consolidare quelli in cui sono già presenti, anche prevedendo nuove modalità di incontri B2B online e organizzando degustazioni sempre in modalità a distanza”.
In un anno così complesso come il 2020, “che ancora sta influenzando le nostre vite e le nostre opportunità di relazione, è fondamentale sostenere la promozione nei paesi terzi, significativi consumatori del vino made in Emilia-Romagna. Il settore vitivinicolo ha bisogno di questa iniezione di fiducia: è un’occasione per tutti i produttori e con loro lavoreremo per continuare a promuovere questo sostegno, necessario nel mercato globalizzato nel quale si trovano a operare”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]