Prevista lunedì al Cairo una nuova udienza per il rinnovo della detenzione di Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna, arrestato il 7 febbraio dell’anno scorso perché accusato di propaganda sovversiva.
Alla vigilia dell’udienza, la rete degli attivisti che fin dal giorno dell’arresto si batte per la sua liberazione, torna a chiederne il rilascio.
“Tra 7 giorni – scrivono – Patrick avrà completato un anno intero di prigione, le accuse sono le stesse e le nostre richieste rimangono le stesse. Siamo stanche, stanchi, perdiamo la cognizione del tempo e la disperazione a volte prende il sopravvento, eppure una cosa che non smetteremo mai di chiedere è il rilascio incondizionato di Patrick.
Speriamo che questo febbraio sia molto più gentile con lui e con noi del precedente. Patrick non deve completare un intero anno in prigione, speriamo che qualcuno ci ascolti e lo faccia uscire domani”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]