Continua “Notte di luce diffusa”, l’evento che lo scorso sabato 5 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità istituita dall’Onu nel 1981, ha portato la città a riflettere sul tema della fragilità attraverso installazioni luminose e l’invio da parte dei bambini reggiani di oltre 3.300 cartoline ai frequentatori dei centri diurni e socio-occupazionali.
Proprio quest’ultima iniziativa vive in questi giorni una seconda e inaspettata fase con la consegna a 5.500 bambini, di 218 classi terze, quarte e quinte di scuola primaria, di cartoline di ringraziamento e risposta da parte degli utenti dei centri. In un periodo purtroppo contrassegnato dalla distanza e dall’impossibilità di abbracciare le persone e manifestare il proprio affetto, aver ricevuto messaggi di vicinanza, amore e speranza dai bambini ha fatto scattare la voglia di contraccambiare un simile gesto e ha portato alla produzione di cartoline e immagini che – stampate dal Comune di Reggio nell’ambito del progetto Reggio città senza barriere – vengono recapitate in queste settimane nelle classi, opportunamente distribuite in modo che in ogni aula vi siano circa 30 immagini diverse a rappresentare la ricchezza dei messaggi elaborati dalle persone più fragili.
“L’impegno delle insegnanti, che hanno parlato agli alunni di fragilità, distanza e gentilezza ha portato un grande risultato: abbiamo ricevuto 3.362 cartoline, pensieri e gesti gentili di amicizia e affetto per le persone con disabilità della città. Cartoline che hanno raccontato quanto mancano gli amici, gli abbracci e i sorrisi e hanno regalato frasi affettuose, piene di speranza e luce – dicono le assessore Annalisa Rabitti (Cultura e pari opportunità) e Raffaella Curioni (Eduazione) – Sono state accolte con stupore, commozione e gioia. Sono seguite subito spontaneamente risposte e disegni altrettanto emozionanti: per questo abbiamo deciso di stampare queste cartoline di risposta che rendono il dialogo qualcosa di reale e qualcosa di fondamentale in questo momento incerto”.
L’iniziativa ha preso avvio in autunno, per preparare “Notte di luce diffusa”. Circa cinquemila studenti delle primarie hanno partecipato a un progetto didattico sull’educazione alla differenza e, partendo da un video realizzato dall’illustratore e atelierista Giuseppe Vitale, hanno ragionato insieme su fragilità e differenza per poi esprimere ciascuno, con parole e disegni, le proprie emozioni ed idee su una cartolina. Imbucate e spedite in occasione di Notte di luce, ogni cartolina è divenuta quindi un messaggio unico, capace, anche senza contatto fisico, di creare un dialogo reale e concreto a cui poi è seguita risposta.
“Notte di Luce diffusa” è un’iniziativa promossa dal Comune di Reggio Emilia e da Farmacie comunali riunite (Fcr) nell’ambito del progetto Reggio Emilia Città senza barriere, per il superamento delle barriere architettoniche e mentali riguardo alla disabilità.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]