Dalle 13 il vertice di maggioranza convocato dal premier Giuseppe Conte dopo il voto di fiducia in aula al Senato. Alla riunione in videocollegamento, secondo quanto si apprende da fonti di governo, partecipano i leader di partito e i capidelegazione. Conte dovrebbe salire al Colle per un’informativa informale al Capo dello Stato dopo il voto delle Camere sullo scostamento di bilancio.
Poi al Colle. Dopo avere trovato una stretta maggioranza in Senato, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha twittato: l’Italia non ha un minuto da perdere. Subito al lavoro per superare l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Priorità a piano vaccini, Recovery Plan e dl ristori”. Oggi è previsto un vertice di maggioranza per fare il punto. E sempre oggi Conte potrebbe andare al Colle. Lì il premier potrà comunicare la volontà di rafforzare la maggioranza. Avrà una manciata di giorni. Il tempo di superare il voto sullo scostamento e quello sul dl ristori, sul quale – al momento – il governo può contare anche su Iv e centrodestra.
Governo senza maggioranza assoluta, sorretto in Senato dalla ‘zampata’ di Lello Ciampolillo, ex del M5S, e di Riccardo Nencini di Italia viva. Riammessi al voto dopo il ritardo i due vengono allo scoperto. E sembrano solo i primi della pattuglia di ‘responsabili’, finora dormienti e che da oggi potrebbero aggiungersi alla maggioranza. “Lavoriamo a renderla più forte”, sottolinea il premier Giuseppe Conte. Ma la sua partita è in salita. Oggi, un vertice potrebbe tenersi per fare il punto. E non si esclude che, sempre nello stesso giorno, Conte vada al Colle. Lì il premier potrà comunicare la volontà di rafforzare la maggioranza. Avrà una manciata di giorni. Il tempo di superare il voto sullo scostamento e quello sul dl ristori, sul quale – al momento – il governo può contare anche su Iv e centrodestra.
La mossa di Ciampolillo e Nencini contribuisce pure ad alzare il margine della fiducia, che a Palazzo Madama arriva a quota 156, cioè 5 voti in meno rispetto alla maggioranza assoluta dei 161.
Renzi: dovevano asfaltarci, invece non hanno la maggioranza. “Oggi dovevano asfaltarci, non hanno la maggioranza”. Lo dice a ‘Porta a porta’ il leader di IV, Matteo Renzi, dopo il voto del Senato. “Noi siamo assolutamente disposti a discutere. Questo, un Governo di unità nazionale, un governo tecnico, un governo politico. Siamo pronti a discutere di tutto”, aggiunge. “Non stiamo dicendo no a niente, a parte un Governo sovranista con la destra”. L’ex ministro Bellanova ha detto a RaiNews24: “La maggioranza dice che devi superare 161, per stare ai numeri”. “C’è una maggioranza che è assolutamente insufficiente e quei voti che sono stati presi di nascosto, su quale programma si basano? – aggiunge -. Per dignità e rispetto a questo Paese se uno non ha la maggioranza si deve dimettere”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]