‘Inclusa est flamma’, la mostra della Biblioteca Classense di Ravenna sul Secentenario dantesco, è stata prorogata fino al 17 luglio. Chiusa al pubblico per l’emergenza Covid dal 5 novembre, la conclusione era inizialmente prevista per domenica scorsa.
Il percorso espositivo è stato organizzato dalla Biblioteca Classense e dal Mar-Museo d’Arte della città di Ravenna ed è stato inaugurato l’11 settembre 2020: si tratta della prima delle tre mostre che compongono il progetto espositivo ‘Dante. Gli occhi e la mente’, ideato dal Comune di Ravenna-Assessorato alla cultura, dal Mar e dalla Classense in occasione del 700/o anniversario della morte di Dante Alighieri. Le mostre si svolgono fino a gennaio 2022 al Mar, nella chiesa di San Romualdo e alla Classense.
‘Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante’, a cura di Benedetto Gugliotta, racconta le celebrazioni nazionali per il VI centenario dantesco del 1921, inaugurate l’anno prima proprio in Classense alla presenza del ministro della Pubblica istruzione Benedetto Croce. Libri, manifesti, fotografie, dipinti, manoscritti e numerosi oggetti d’arte offerti come omaggio a Dante e alla città “ultimo rifugio” del poeta presentano una storia che ha in Dante il protagonista principale, ma che si ramifica in tante vicende che raccontano l’amore degli Italiani verso il poeta. A scandire il percorso ci sono diversi Albi di firme della Tomba di Dante e della Classense, con autografi di visitatori illustri ma anche di comuni cittadini che, tra XIX e XX secolo, intendevano testimoniare i loro sentimenti durante la visita al sepolcro di Dante. Presenti anche i sacchi in tela di juta, contenenti foglie di alloro in omaggio a Dante, donati da Gabriele D’Annunzio e decorati da Adolfo De Carolis con il motto “Inclusa est flamma” (“la fiamma è all’interno”) che danno il titolo alla mostra.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]