Intorno alle cinque di mattina del 3 gennaio scorso la squadra volanti della polizia di Parma ha fermato e arrestato un uomo di 35 anni, ora rinchiuso nel carcere della città emiliana con le accuse di minacce, aggressione e violenza sessuale.
La vittima ha raccontato di essere stata contattata dal 35enne attraverso un annuncio pubblicato su un sito di incontri per concordare una prestazione sessuale: il presunto “cliente”, però, una volta trovatosi in presenza della donna l’avrebbe minacciata fingendo di essere un poliziotto, e davanti alla reazione della controparte l’avrebbe aggredita colpendola più volte in faccia, per poi pretendere un rapporto sessuale contro la volontà della vittima stessa.
A lanciare l’allarme è stata la stessa donna, che per pochi attimi si è riuscita a liberare dal 35enne e ha digitato il 113: la breve chiamata è bastata alla centrale operativa della polizia per individuare il palazzo dove stava avvenendo l’aggressione e intervenire. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno sfondato la porta dell’appartamento e hanno bloccato l’uomo, raccogliendo poi la testimonianza della vittima, che – ancora sotto choc per quanto successo – è stata trasportata al pronto soccorso, dove è stata medicata e quindi dimessa con prognosi di sette giorni.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]