Tra giovedì 17 e venerdì 18 dicembre in Emilia-Romagna sono stati individuati altri 1.745 casi di positività su un totale di 16.762 tamponi eseguiti nelle 24 ore successive all’ultimo aggiornamento (ai quali si aggiungono anche 739 test sierologici e 5.156 tamponi rapidi), con una percentuale di nuovi positivi sul numero di tamponi scesa al 10,4%. Dall’inizio dell’epidemia salgono così a quota 152.204 i casi complessivi di positività registrati in regione.
Proseguono nel frattempo le attività di controllo e di prevenzione: dei nuovi contagiati 840 sono asintomatici individuati grazie al contact tracing e agli screening regionali. Dei nuovi soggetti risultati positivi 364 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, mentre 503 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di venerdì 18 dicembre è di 45,8 anni.
Degli 840 asintomatici, 413 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 93 grazie ai test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 8 con gli screening sierologici, 10 tramite i test pre-ricovero. Per 316 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi per territorio vede la situazione peggiore in provincia di Modena (381 nuovi casi), Bologna (355) e Reggio (228); a seguire le province di Rimini (196 nuovi casi), Ravenna (131), Parma (87), Piacenza (80), Ferrara (65), poi le aree di Cesena (87 nuovi casi), Imola (78) e Forlì (57).
Le persone complessivamente guarite sono 1.920 in più rispetto all’aggiornamento precedente, per un totale salito a quota 82.928. I casi attivi, cioè i malati effettivi, ad oggi sono 62.326 (250 in meno rispetto all’aggiornamento di giovedì 17 dicembre): di questi le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 59.355 (-214 rispetto a ieri), ovvero il 95,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo si sono registrati anche altri 75 decessi: 4 in provincia di Piacenza, uno in provincia di Reggio, 4 nel modenese, 41 nel territorio della città metropolitana di Bologna, 6 in provincia di Ferrara, 10 in quella di Ravenna, uno in quella di Forlì-Cesena e 6 nel Riminese. In totale dall’inizio dell’epidemia i decessi registrati in Emilia-Romagna sono stati 6.950.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono attualmente 207 (uno in più rispetto all’aggiornamento del 17 dicembre), così distribuiti sul territorio: 16 in provincia di Piacenza (+1), 15 in quella di Parma (-3), 21 in quella di Reggio (-2), 39 in provincia di Modena (+4), 55 in quella di Bologna (dato invariato), 6 a Imola (+1), 15 in provincia di Ferrara (invariato), 17 in quella di Ravenna (+1), 4 a Forlì (-1), 1 a Cesena (invariato) e 18 in provincia di Rimini (invariato); sono invece 2.764 i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid (37 in meno rispetto all’aggiornamento precedente).
Per quanto riguarda invece i casi di positività attestati sul territorio regionale dall’inizio della pandemia (riferiti non alla provincia di residenza del caso, ma a quella in cui è stata effettuata la diagnosi): 14.147 in provincia di Piacenza (+80 rispetto all’aggiornamento precedente, di cui 45 sintomatici), 12.105 in quella di Parma (+87, di cui 60 sintomatici), 21.279 in quella di Reggio (+228, di cui 107 sintomatici), 27.922 in provincia di Modena (+381, di cui 221 sintomatici), 30.026 in quella di Bologna (+355, di cui 159 sintomatici), 4.829 casi a Imola (+78, di cui 16 sintomatici), 7.703 in provincia di Ferrara (+65, di cui 19 sintomatici), 10.895 in quella di Ravenna (+131, di cui 63 sintomatici), 5.347 a Forlì (+57, di cui 42 sintomatici), 5.010 a Cesena (+87, di cui 69 sintomatici) e 12.941 in provincia di Rimini (+196, di cui 104 sintomatici).
In seguito a una verifica sui dati comunicati nei giorni passati, è stato infine eliminato un caso a Bologna, in quanto giudicato non Covid-19.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]