Proseguirà fino al prossimo 30 giugno, nonostante le incognite dell’emergenza Covid-19, il progetto “Giovani talenti e futuro”, finanziato a inizio 2020 dalla Provincia di Reggio con 34.500 euro nell’ambito del bando “Azione ProvincEgiovani” promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili della Presidenza del consiglio dei ministri.
Il progetto, coordinato dalla Provincia in collaborazione con La Cremeria, il centro teatrale europeo Etoile e l’associazione Pro.Di.Gio, coinvolge tre istituti superiori (D’Arzo, Galvani-Iodi e Carrara) e quattro Comuni (Cavriago, Correggio, Guastalla e Montecchio) ed è rivolto a studenti e studentesse delle ultime classi delle scuole superiori e giovani dai 17 ai 25 anni che non studiano e non lavorano, in cerca di occupazione.
Per loro sono previsti – sempre in modalità didattica a distanza – incontri di orientamento per ragazzi e ragazze usciti dal sistema scolastico, conferenze con imprenditori e aziende virtuose del territorio e anche un laboratorio teatrale finalizzato ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza del sé. Il teatro-educazione, in particolare, coinvolgerà gruppi di 5 studenti per ogni scuola nell’ideazione, nel montaggio e nella realizzazione di un video.
“L’emergenza sanitaria ci ha inevitabilmente costretti a ripensare, riprogrammare e rimodulare (senza cambiarne né obiettivi, né fasi di attuazione) le attività del progetto, che è finalizzato a contrastare la dispersione scolastica e favorire l’occupazione attraverso azioni di orientamento lavorativo e di laboratorio teatrale che non si possono fare in presenza, ma che dovranno necessariamente essere svolte tutte a distanza”, ha sottolineato la vicepresidente della Provincia con delega all’istruzione Ilenia Malavasi.
“Questo innovativo progetto, che mette al centro il teatro come luogo di crescita per i nostri ragazzi, prevede percorsi di orientamento in uscita dalle scuole superiori che partano dalla conoscenza di se stessi per permettere ai giovani di inserirsi nel mondo del lavoro con maggiore consapevolezza di sé”.
L’impatto maggiore della nuova programmazione (condivisa con partner, Comuni e istituti superiori coinvolti e approvata dal Dipartimento delle politiche giovanili) riguarda proprio le attività teatrali che, non potendosi svolgere in presenza, non si concluderanno più con uno spettacolo, bensì con un video, che sarà poi utilizzato il prossimo anno nelle iniziative di orientamento che la Provincia porta avanti da tempo, a partire dal prossimo Salone dell’orientamento.
“In questi mesi – ha concluso la vicepresidente Malavasi – non ci siamo mai fermati, ma abbiamo continuato a progettare e a costruire futuro e lo abbiamo fatto occupandoci delle nostre scuole e dei nostri giovani, per realizzare le migliori condizioni possibili per aiutarli a percorrere al meglio il loro cammino”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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