Giovedì 10 dicembre è morto a 73 anni il giuslavorista, docente universitario e politico Luigi Mariucci, che per sette anni – dal 1993 al 2000, sotto le presidenze di Bersani, La Forgia ed Errani – aveva ricoperto l’incarico di assessore ad affari istituzionali, autonomie locali e organizzazione della Regione Emilia-Romagna. Stava combattendo con una malattia, che purtroppo non gli ha dato scampo.
Eletto consigliere regionale nel 1990, poi rieletto nella stessa carica nel 1995, Mariucci è stato anche professore ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Ca’ Foscari (Venezia) e ha insegnato nelle università di Bologna e Ancona e, all’estero, negli atenei di Nantes e di Paris-Nanterre. Condirettore della rivista “Lavoro e Diritto”, edita da Il Mulino, ha pubblicato numerosi saggi e monografie di diritto del lavoro, diritto sindacale e relazioni industriali. A lungo è stato coordinatore degli affari istituzionali in Conferenza delle Regioni.
“Ci lascia un padre della Regione, un grande innovatore”, ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Mariucci ha ridisegnato, attraverso una serie di leggi e provvedimenti, la Regione moderna, adeguando l’ordinamento del sistema amministrativo dell’Emilia-Romagna, la sua organizzazione e creando gli strumenti innovativi per realizzare l’integrazione tra tutti i livelli istituzionali del governo locale. E l’ha fatto con estrema competenza, passione e grande lungimiranza. Alla sua famiglia esprimo grande vicinanza e le più sentite condoglianze, a nome mio, di tutta la giunta e dell’intera Regione”.
“Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sa con quanta passione e dedizione ha affrontato il tema dei diritti in ambito lavorativo, sottolineando la necessità di una ricostruzione di rapporti con i ceti popolari”, lo ha ricordato l’attuale presidente dell’assemblea legislativa regionale Emma Petitti: “Alla famiglia rivolgo le mie più sentite condoglianze. Ci mancherai, Luigi”.
Anche la Cgil dell’Emilia-Romagna si è voluta unire al cordoglio: “Luigi Mariucci è stato un amico del sindacato, la sua scomparsa ci addolora. Il suo percorso e quello della Cgil si sono più volte incrociati in questi decenni per cercare una risposta ai temi che il lavoro ci poneva. È stata una delle menti più brillanti della scuola giuslavorista bolognese: il suo pensiero e i suoi principi hanno contribuito ad affermare il diritto del lavoro nel nostro Paese, sempre a favore dei più deboli e all’insegna della ricerca dell’equità sociale”.
“Piango Luigi Mariucci. Un amico fraterno e il compagno di un bellissimo viaggio”: lo ha ricordato così Pier Luigi Bersani, fondatore di Articolo 1 – Mdp e presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]