#Noi di +Europa Reggio Emilia, in linea con gli altri gruppi, crediamo sia il tempo di riaffermare l’importanza dei valori fondamentali come la libertà, la democrazia e lo stato di diritto.
Alcuni di noi hanno deciso di intraprendere un’azione non-violenta di digiuno per chiedere che il Ministro della Giustizia e le istituzioni intervengano al più presto con misure incisive, che possano far fronte alla situazione drammatica, nonchè illegale delle carceri.
Riteniamo importante il rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto in Italia, in particolare il diritto alla salute che appartiene a tutti e che le istituzioni e la classe politica dimenticano di tutelare nelle carceri italiane. In questa seconda ondata pandemica il numero di contagi – tra detenuti e agenti penitenziari – è in costante aumento, mentre le istituzioni italiane e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede rimangono immobili.
Stiamo organizzando a Reggio Emilia una staffetta di sciopero della fame seguendo l’esempio di Marco Maria Freddi, Consigliere comunale di +Europa a Parma e Rita Bernardini (presidente d’onore di Nessuno Tocchi Caino) con tutte le persone che vorranno aderire all’iniziativa, inizieremo dalla Domenica 29-11-2020.
Chi volesse unirsi a questa iniziativa e aiutarci a sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica sul delicato tema delle carceri e della mancanza di tutela dei detenuti e agenti, può farlo comunicando all’indirizzo email ( piueuropare@gmail.com) il nome e il numero di giorni di sciopero che intende fare.
Una volta raccolte tutte le disponibilità verrà comunicato il calendario della staffetta.
#+EuropaStatodiDiritto
#carcere
#ReggioEmilia
Attualmente hanno aderito per il gruppo di Reggio Emilia:
Stella Borghi
Layla Yusuf
Claudia Crivellaro
Alberto Cacciani
Giacomo Benassi
Lorenzo Sassi
Cesare Serio
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]