Riscoprire, rigenerare, riprogettare e riusare: sono i quattro inviti, rivolti agli studenti e alle loro famiglie, alla base della prima edizione del concorso “Rifiuti Smarriti” che Iren e il CentroScienza onlus di Torino hanno lanciato in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti.
Il concorso è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado e a gruppi famiglia di tutta Italia e ha l’obiettivo di sensibilizzare giovani e adulti ai temi del riuso, del riciclo e della riduzione dei rifiuti partendo da quello che si trova all’interno delle rispettive abitazioni: se carta, alluminio, plastica e vetro hanno percorsi di smaltimento che fanno sempre più spesso parte delle abitudini quotidiane di molti, nelle case degli italiani c’è anche tanto altro.
Il focus dell’iniziativa, infatti, riguarda quegli oggetti che possono essere definiti come “rifiuti smarriti”, perché dimenticati in qualche angolo della casa, totalmente inutilizzati: ad esempio una lampada non più funzionante, un vecchio modello di videogioco o il maglione che non indossiamo più.
“Questa volta, però, non si punta tanto sulla creatività artistica, quanto sulla capacità di ripensare l’oggetto anche per utilizzi pratici diversi o per spiegare come lo stesso è nato e quale impatto abbia sull’ambiente”, ha spiegato la multiutility: “Rigenerare un oggetto permette infatti di scoprire leggi della fisica e della chimica e nel contempo approfondire queste tematiche con esempi pratici e concreti”.
Il concorso diventa quindi un “percorso di consapevolezza” e un’opportunità per cambiare l’approccio con quello che si acquista e quello che invece si intende gettare. I partecipanti dovranno raccontare tutto il percorso avvalendosi di foto, disegni e immagini, fino alla presentazione del prodotto finale.
Il concorso, che prenderà il via il prossimo 15 gennaio, si concluderà il 5 giugno con le premiazioni in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. Quattro le categorie premiate: Premio Riciclo (alla migliore idea di riciclo e riutilizzo), Premio Science Fair (alla migliore spiegazione scientifica), Premio Exibit (alla migliore creatività scientifica) e Premio Speciale (all’idea più bizzarra). Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione, il regolamento e il vademecum sono disponibili sul sito Eduiren.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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