Iren Ambiente, società controllata interamente dal Gruppo Iren – tra le principali multiutility italiane con oltre 8.000 dipendenti e 4,2 miliardi di euro di ricavi al 2019 -, ha perfezionato in data odierna l’acquisto della Divisione Ambiente Allargata di Unieco S.C.L.C.A., le cui attività sono distribuite su un territorio che comprende cinque regioni italiane: Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Puglia.
Come sottolinea il Presidente di Iren Renato Boero, “L’operazione permetterà al Gruppo di consolidare la propria posizione tra gli operatori nazionali leader nel settore ambientale, ampliando il bacino territoriale servito e acquisendo un posizionamento strategico nella raccolta di rifiuti dell’ATO Toscana Sud rafforzando, allo stesso tempo, il proprio ruolo di primario operatore in ambito nazionale nel trattamento ed avvio a valorizzazione o smaltimento dei rifiuti speciali”.
L’ingresso nel settore ambientale in Toscana, grazie alle possibilità di dialogo con gli attori del territorio, apre a importanti prospettive strategiche nell’ambito dell’economia circolare dalle quali potranno nascere condizioni per favorire la crescita degli investimenti sui territori.
“L’acquisizione – ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren Massimiliano Bianco – consente al Gruppo di rafforzare ulteriormente la propria leadership nella Multicircle Economy e, in particolare, nel settore ambientale estendendo la presenza territoriale in nuove aree e ampliando il know-how nel business dei rifiuti grazie all’ingresso in nuovi segmenti di mercato”.
Iren ha presentato nel mese di settembre il Piano Industriale al 2025 che prevede investimenti per 3,7 miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzare la leadership del Gruppo nella sostenibilità attraverso lo sviluppo della multicircle economy – cui saranno destinati 2,1 miliardi di euro di investimenti sui 3,7 complessivi – che rappresenta la visione industriale a lungo termine del Gruppo focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse.
La sostenibilità, l’attenzione ai territori e il dialogo con gli stakeholder rappresentano i capisaldi della strategia di crescita di Iren, come testimoniano la creazione di comitati territoriali, investimenti in costante crescita anno dopo anno e la leadership sulle tematiche ESG.
Il corrispettivo pagato da Iren Ambiente per l’acquisizione di tutte le partecipazioni societarie facenti parte della Divisione Ambiente Allargata è risultato pari a 121,1 milioni di cui 90 milioni riferiti al prezzo offerto in sede di gara e 31,1 milioni a titolo di aggiustamento prezzo provvisorio.
Al termine del 2019 UHA ha conseguito nel proprio bilancio consolidato un Ebitda pari a 26,4 milioni di euro a fronte di una posizione finanziaria netta pari a 3,5 milioni di euro. L’Enterprise Value dell’operazione include anche la valutazione di società partecipate non consolidate per un valore di circa 35 milioni di euro.
È stato infine definito un piano di completa integrazione societaria all’interno della struttura organizzativa di Iren Ambiente che sarà operativo già dalle prossime settimane al fine di rendere efficaci le sinergie operative già dal 2021.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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