L’ultimo Dpcm del premier Conte, quello del 24 ottobre scorso, ha vietato tra le altre cose “le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi”, una formulazione che ha decretato lo stop in extremis a due importanti appuntamenti fieristici ormai ai nastri di partenza in Emilia-Romagna: il Mecspe 2020, punto di riferimento internazionale per l’industria 4.0 e per il settore della meccanica specializzata, in programma a Parma dal 29 al 31 ottobre, e Skipass, il salone del turismo e degli sport invernali, che si sarebbe dovuto svolgere dal 29 ottobre all’1 novembre a ModenaFiere.
“È un duro colpo” per Ivo Nardella, presidente di Senaf, con gli organizzatori che stimano “danni ingenti” per un evento come quello parmigiano che prevedeva oltre 1.350 espositori in 60mila metri quadrati di superficie espositiva: “Il nuovo Dpcm ha contraddetto il precedente senza tenere conto dei tempi di pianificazione di una manifestazione professionale come Mecspe, che è e rimane per il settore della meccanica specializzata una tre giorni di lavoro imprescindibile per pianificare la ripresa”.
Il settore della meccanica incide per l’8,1% sul valore aggiunto dell’intera economia e per il 6,1% sull’occupazione: se si pensa che in Emilia-Romagna, regione in cui ha sede la manifestazione, la filiera della meccanica costituisce il 56,5% delle esportazioni, “si capiscono meglio i confini dei danni che per il settore comporta questa decisione”, ha sottolineato Nardella: “Peraltro ci risulta che non siano stati previsti momenti di confronto né con Confindustria né tantomeno con Aefi. Ci auguriamo di essere convocati dal ministro dell’economia Gualtieri per valutare l’entità dei danni”.
Situazione analoga a Modena, dove l’improvvisa cancellazione di Skipass è arrivata a meno di una settimana dal taglio del nastro dell’edizione 2020: “Siamo molto dispiaciuti”, ha commentato il direttore di ModenaFiere Marco Momoli, “perché abbiamo lavorato sodo, in collaborazione con tutti i nostri partner, affinché Skipass si svolgesse regolarmente, in base a quanto era scritto sul Dpcm del 18 ottobre. Se non fosse stato per questo cambio di disposizioni in corsa assolutamente non prevedibile, e che ci lascia molto amaro in bocca, siamo convinti che avremmo avuto la possibilità di fare un evento di qualità nel rispetto di protocolli di sicurezza validati a livello nazionale”.
Gli staff di ModenaFiere e di Skipass hanno comunque voluto ringraziare “tutti coloro che in un momento non facile hanno dato fiducia all’organizzazione: gli espositori, chi aveva già acquistato il biglietto, i partner, i media”, assicurando che “saranno restituiti i soldi dei biglietti a tutti coloro che li avevamo già acquistati online”, mentre agli espositori “saranno restituiti gli importi versati per le aree espositive”.
L’annullamento della manifestazione è stato “un grande dispiacere” anche per la Fisi, la Federazione italiana sport invernali, partner di Skipass, “e per tutto il mondo della montagna, che come tradizione si dà appuntamento a Modena per l’inizio della stagione invernale”, ha sottolineato in una nota il presidente Flavio Roda: “È un vero peccato ma i numeri del contagio parlano chiaro. Ci adeguiamo, tenendo presente però che va subito fatto un grande sforzo da parte del governo, del comitato tecnico-scientifico e delle Regioni, a cui è stata affidata la materia, perché si definiscano al più presto le linee guida per permettere la riapertura anche ai turisti degli impianti sciistici”.
“Il mondo degli sport invernali garantisce lavoro a centinaia di migliaia di persone”, ha ricordato Roda, “con un indotto notevole sul Pil dell’Italia. In più nel nostro sport è impossibile contagiarsi sulle piste, vista l’attrezzatura che ogni sciatore veste per proteggersi dal freddo. Va fatta attenzione alla base degli impianti e nei rifugi, ma sono situazioni che sono assimilabili all’ingresso in un supermercato o in un bar: esistono regole ben precise ed è sufficiente rispettarle”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]