Il deposito di smistamento Amazon di Parma è entrato ufficialmente in funzione. La nuova struttura consentirà ad Amazon di incrementare la capacità e la flessibilità della sua logistica, garantendo consegne più veloci ai clienti, in particolare nelle province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena.
Il nuovo deposito di smistamento, che ha una superficie di circa 11.000 metri quadrati, creerà nei prossimi anni circa 30 posti di lavoro a tempo indeterminato per operatori di magazzino. Inoltre, è previsto che i fornitori di servizi di consegna di Amazon assumano oltre 70 autisti a tempo indeterminato che ritireranno gli ordini dal deposito e li consegneranno ai clienti emiliani. Gli ordini dei clienti saranno spediti dal più vicino centro di distribuzione o centro di smistamento al deposito dove saranno caricati sui veicoli dei corrieri per la consegna finale.
Il primo prodotto consegnato dal deposito di Parma è stato una multipresa USB con interruttori di alimentazione individuali.
L’edificio ha ottenuto la certificazione energetica BREEAM Very Good. Il tetto e le facciate sono stati costruiti con materiali di alta qualità per fornire un livello di isolamento ad alta efficienza termica. Sul tetto, è stato installato un sistema di pannelli solari fotovoltaici per produrre 150 kW di energia elettrica (l’equivalente del 50% del consumo energetico della struttura) e l’edificio è stato dotato inoltre di un sistema di illuminazione completamente a LED, integrato dall’illuminazione naturale grazie a una quantità significativa di finestre e lucernari (pari al 20% dell’intera superficie), il 20% in più rispetto agli edifici standard. Un sistema BMS (sistema di gestione dell’edificio) monitorerà l’utilizzo di tutte le strumentazioni presenti all’interno dell’impianto, permettendo al responsabile del centro di mantenere livelli fissi di risparmio energetico. L’edificio disporrà di 30 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici che agevoleranno una modalità di trasporto a emissioni zero.
Questi interventi sono in linea con The Climate Pledge cofondato da Amazon e Global Optimism, l’impegno a raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2040, con 10 anni di anticipo rispetto all’Accordo di Parigi.
“Il nuovo deposito di Parma rafforza ulteriormente la nostra rete logistica in Emilia Romagna, permettendoci di rispettare le promesse di consegna ai clienti e supportare tutte le aziende che vendono i loro prodotti su Amazon”, ha dichiarato Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Logistics in Italia. “Inoltre, siamo particolarmente orgogliosi di questo magazzino dal punto di vista della sostenibilità: questo centro, realizzato con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, rappresenta una dimostrazione ulteriore dell’impegno di Amazon che tutti i giorni lavora per soddisfare le richieste dei clienti costruendo una rete logistica sempre più innovativa e sostenibile”.
Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, ha dichiarato: “Siamo contenti che una realtà così importante abbia deciso di investire a Parma, città a vocazione internazionale che vede lo sviluppo e la crescita sostenibile come punti di forza. Oltretutto, un nuovo deposito significa nuovi posti di lavoro in un periodo in cui la crisi morde tutti i settori produttivi, i quali hanno bisogno di nuovi investimenti e nuovi spazi di mercato”. “Anche a Parma la collaborazione tra la Pubblica Amministrazione, investitore ed utilizzatore finale, si può fregiare di un nuovo importante traguardo per la comunità. Un successo di tutti, fondato sul principio cardine di creare nuove opportunità di sviluppo economico sostenibile, ma sempre nel rispetto del territorio ed il benessere degli operatori che quotidianamente opereranno nel nuovo modernissimo magazzino Amazon”, ha dichiarato Mario Ferroni, Regional Director Vailog.
In Emilia Romagna Amazon ha creato oltre 1.800 posti di lavoro a tempo indeterminato ed è già presente con un centro di distribuzione e un centro di smistamento a Castel San Giovanni (PC) e due depositi di smistamento a Crespellano (BO) e Santarcangelo di Romagna (RN).
In tutti i siti Amazon, la salute e la sicurezza dei dipendenti rappresentano la priorità. Per questo motivo, quest’anno l’azienda ha investito 800 milioni di dollari nell’implementazione di misure anti-Covid, acquistando materiale e strumentazione utile e modificando più di 150 processi in tutte le aree di business. Tra le misure implementate, sono inclusi l’acquisto di DPI come mascherine, disinfettante per le mani, scanner termici, termometri, salviette disinfettanti e nuove postazioni per lavarsi le mani, oltre a una rapida introduzione del distanziamento sociale di due
metri.
Investimenti in Italia
Dal suo arrivo in Italia nel 2010, Amazon ha investito oltre 5.8 miliardi di euro creando oltre 6.900 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato a cui si aggiungeranno altri 1.600 posti di lavoro entro la fine dell’anno, raggiungendo un totale di oltre 8.500 dipendenti impiegati in oltre 25 siti in tutto il Paese. Solo nel 2020, l’azienda ha annunciato l’apertura di due nuovi centri di distribuzione a Castelguglielmo/San Bellino (provincia di Rovigo) e Colleferro (provincia di Roma), mentre nel corso dei due anni precedenti Amazon ha aperto vari centri di distribuzione e depositi di smistamento in tutta la Penisola. Per servire i clienti Amazon Prime Now, l’azienda ha inoltre aperto due centri di distribuzione urbani a Milano e Roma.
Oltre agli investimenti effettuati nella rete logistica, nel 2013 Amazon ha inaugurato il Customer Service di Cagliari e gli uffici corporate di Milano che, nel 2017, sono stati trasferiti in un edificio di 17.500 metri quadri nel quartiere emergente di Porta Nuova. L’azienda ha inoltre aperto a Torino un centro di sviluppo per la ricerca sul riconoscimento vocale e la comprensione del linguaggio naturale che supporterà la tecnologia utilizzata per l’assistente vocale Alexa.
Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la vendita o affidandosi alla rete logistica di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con FBA (Fulfillment by Amazon –Logistica di Amazon). Le imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon.it sono più di 14.000 e hanno creato oltre 25.000 posti di lavoro. Nel 2019 hanno superato € 500 milioni in export.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]