Le prime anticipazioni di una Stagione “diversa” ma che punta alla qualità: dall’Orchestra della Rai a Rafal Blechacz alla Mahler Chamber Orchestra nella musica. Per il teatro di parola Claudio Bisio, il Teatro dell’Elfo e Antonio Rezza. A giugno arriva il Premio Borciani e l’Assemblea della Federazione Mondiale dei Concorsi Musicale. Sempre con grande attenzione alla sicurezza di pubblico, artisti e lavoratori.
Con ottimismo I Teatri – che riaprono in questi giorni con gli spettacoli del Festival Aperto – ripensano le Stagioni in modalità post Covid. I programmi di Opera, Concerti, Prosa e Danza si stanno definendo in questi giorni, con tutte le mille difficoltà che la situazione attuale comporta, ma alcune anticipazioni ci sono. La prima: dopo due anni, la Fondazione I Teatri riprende a produrre Opera.
Il 26 e 28 marzo, infatti, debutterà al Teatro Municipale Valli il Barbiere di Siviglia di Rossini, che “per abbondanza di vere idee musicali, per verve comica e per verità di declamazione, sia la più bella opera buffa che esista”, come diceva Giuseppe Verdi. Il pubblico di Reggio ha ancora nelle orecchie e negli occhi “Figaro! Opera Camion”, che proprio da quell’opera era tratto: ovviamente si tratterà di tutt’altro progetto, con alcuni punti in comune, come la presenza e la regìa di Fabio Cherstich, alle prese con una messainscena tutta nuova e originale, mentre cast e direttore dell’Opera sono in via definizione. L’Opera sarà una coproduzione con Teatro Comunale di Modena, con il quale sarà realizzato anche il Werther di Massenet, a Reggio nei giorni 4 e 6 dicembre 2020. Una nuova, ampia coproduzione che comprende anche Opera Lombardia e i teatri di Ferrara e Pisa. Protagonista sarà Francesco Demuro, tenore di fama internazionale ospite dei maggiori teatri; canta il ruolo di Charlotte Veronica Simeoni, mezzosoprano in grande ascesa, allieva di Raina Kabaivanska. L’orchestra Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti sarà diretta da Francesco Pasqualetti, la regìà è di Stefano Vizioli.
Il Barbiere di Siviglia sarà anche trasmesso in diretta su Opera Streaming, nuovo portale promosso dalla Regione Emilia-Romagna e che propone un cartellone stagionale di trasmissioni in steraming che vede la collaborazione di Fondazione Lirico Sinfonica bolognese, i Teatri di Tradizione di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna, il Teatro Amintore Galli di Rimini. Gli aspetti tecnici sono a cura di Edunova-Università di Modena e Reggio Emilia.
Altre Opere sono in fase di definizione.
Per la Stagione dei Concerti, apre il 15 novembre la già annunciata Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Tito Ceccherini e con Maurizio Baglini al piano, che nel programma eseguirà anche Tre Quadri, pezzo co-commissionato a Francesco Filidei, consulente musicale della Fondazione I Teatri, da Milano Musica, Casa dá Música di Porto, Warsaw Autumn.
Un giovane solista considerato il migliore interprete di Chopin della sua generazione, Rafal Blechacz, e infatti vincitore di tutti i premi del Concorso Internazionale Frédéric Chopin, sarà il secondo appuntamento con i concerti (9 dicembre 2020) con un programma che prevede musiche di Bach. Beethoven, Franck e Chopin. Da segnalare anche il ritorno della Mahler Chamber Orchestra, diretta da Daniele Gatti, che concluderà il ciclo sulle Sinfonie di Schumann, iniziato nel 2019.
In via di sperimentazione una rassegna di concerti da camera il sabato pomeriggio.
La Prosa prevede, tra i vari appuntamenti, il doveroso recupero – laddove è stato possibile – di alcuni dei titoli cancellati la scorsa stagione: Farfalle, di Emanuele Aldrovandi, e Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, regià di Arturo Cirillo. C’è molta attesa per la nuova produzione che vedrà Claudio Bisio protagonista di “La mia vita raccontata male!”, un testo di Francesco Piccolo, il Teatro dell’Elfo porta a Reggio “Dilplomazia” di Cyril Gely, con Elio De Capitani (anche alla regia con Francesco Frongia) e Ferdinando Bruni che si sfidano sul palco e la posta in gioco è la salvezza di Parigi, minacciata dalla furia nazista. Torna anche Antonio Rezza, con tre spettacoli in tre giorni, sperando di potervi includere anche la nuova produzione.
La Stagione di Danza è stata in parte salvata e presentata nel Festival Aperto, grazie alla produzione in esclusiva di Dimitris Papaioannou, al doppio appuntamento (don Juan e Stanze /Rooms) con Aterballetto e alla promessa della Hofesh Shechter Company /Shechter II di tornare il 15 e 16 dicembre con la prima italiana di “Political mother unplugged”. La situazione internazionale attuale rende questa parte di programmazione più a rischio di altre, quindi si procede poco per volta. Altrettanto complessa la situazione dei Musical, che tantissimi appassionati raccoglie in città: al momento, tutte le produzioni in Italia sono sospese, quindi gli spettacoli non circolano. I Teatri sono in contatto con artisti e compagnie per vedere se sarà possibile inserire alcuni appuntamenti nel corso dell’anno.
Finalmente Domenica c’è e offre da qui a dicembre sei appuntamenti uno più interessante dell’altro e presenta tre vere star che saranno accolte nella sala grande del Teatro Valli: Stefano Mancuso con La pianta del mondo (Laterza) (25 ottobre); Alessandro Barbero con Dante (Laterza) (29 novembre); Roberto Saviano con Gridalo (Bompiani) (sabato 12 dicembre, ore 17.00). Si inizia domenica 4 ottobre con il recupero di Pietro Del Soldà in dialogo con Ivan Levrini su “Sulle ali degli amici” (Marsilio): poi il 18 ottobre la conferenza di Mauro Dorato, filosofo della scienza, su L’istante presente nella fisica e nella nostra esperienza del tempo e il 15 novembre Emanuele Arciuli e La bellezza della Nuova Musica (Dedalo). Questi ultimi tre incontri che si svolgeranno al Ridotto, con una capienza limitata, saranno trasmessi in diretta streaming, grazie alla collaborazione con Edunova-Università di Modena e Reggio Emilia. Per accedere a Finalmente Domenica, quest’anno, sarà obbligatoria la prenotazione.
Giugno 2021 sembra davvero lontano, ma non così tanto: dal 5 al 13 giugno 2021 al Teatro Valli di Reggio Emilia si terrà la XII edizione del concorso internazionale per quartetto d’archi Premio Paolo Borciani, sostenuto da Max Mara e rinviato lo scorso anno causa Covid. Il nuovo bando porta a dodici il numero massimo di quartetti partecipanti. In occasione del concorso internazionale, si terrà a Reggio Emilia l’assemblea annuale della WFMC, la Federazione Mondiale dei Concorsi Musicali.
La programmazione è stata accompagnata ad un attentissimo lavoro per assicurare agli spettatori, al pubblico e ai lavoratori del teatro le condizioni di sicurezza più assolute, anche se comporteranno qualche piccolo disagio (come consegnare all’ingresso il modulo di autocertificazione Covid debitamente firmato, che rischia di allungare i tempi di ingresso e per il quale si chiede al pubblico di arrivare per tempo o con il modulo già compilato e firmato).
La riduzione della capienza dei Teatri impedisce quest’anno di prevedere gli abbonamenti, si stanno progettando dei carnet, da mettere a disposizione prima di Natale. I biglietti saranno messi in vendita per step, mano a mano che si avvicinano le date degli spettacoli. Per Finalmente Domenica, da mercoledì 30 settembre, saranno prenotabili a biglietteria@iteatri.re.it i primi due appuntamento di Del Soldà (4 ottobre) e Mauro Dorato (18 ottobre).
Il teatro è pronto, pur in questa nuova realtà. E si rivolge al suo pubblico, senza il quale non esiste, invocando Shakespeare: “Dateci aiuto con le vostre mani”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]