Al Festival Aperto di Reggio Emilia sabato e domenica sono i giorni del coreografo e performer greco Dimitris Papaioannou, che presenterà il suo nuovo lavoro, INK. Realizzata specificamente e in esclusiva per il Festival Aperto e per Torino Danza, questa nuova creazione di Papaioannou si prospetta come un’installazione site specific all’interno di due teatri storici, il Carignano di Torino e il Valli di Reggio Emilia.
INK, dopo aver debuttato in prima assoluta al Teatro Carignano di Torino (piazza Carignano, 6), nell’ambito di Torinodanza, sarà in scena al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia ospite del Festival Aperto, sabato 26 settembre, alle ore 20.00 e alle ore 22.00 e domenica 27 settembre alle ore 16.00 e alle ore 18.00.
Due Festival, Torinodanza e Aperto, due istituzioni come il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e la Fondazione i Teatri, due città Torino e Reggio Emilia si uniscono in una stretta collaborazione per realizzare un progetto unico e originale: «una collaborazione felice che offre l’opportunità di seguire il percorso creativo di un artista speciale – dichiarano Anna Cremonini e Paolo Cantù, direttori dei Festival che producono l’evento -. Abbiamo messo insieme idee, risorse e progettualità per realizzare un obiettivo che da soli non avremmo raggiunto».
Dimitris Papaioannou – che con il toccante The Great Tamer aveva riscosso un grande successo a Torinodanza 2018, e che l’anno seguente aveva presentato al Festival Aperto, negli spazi della Collezione Maramotti di Reggio Emilia, Sisyphus / Trans / Form, un pezzo per sei performer – è oggi fra i più acclamati coreografi internazionali. Grazie alla capacità di creare un linguaggio scenico di profonda coscienza teatrale, Papaioannou intreccia, nella sua personale ricerca, il corpo con l’arte visiva, creando una nuova forma di mitologia contemporanea.
Dimitris Papaioannou
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Atene, e noto al grande pubblico per aver curato la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Atene nel 2004, Papaioannou è ormai uno dei nomi più rappresentativi della scena internazionale nonché pioniere della danza contemporanea. Nei suoi trent’anni di carriera è riuscito a creare universi diversi sperimentando l’analisi del corpo sul palcoscenico. È stato il primo coreografo chiamato a realizzare un lavoro a serata intera, Since She, per il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.
FESTIVAL APERTO. RINVIATO IL CONCERTO DI SIMONE RUBINO
Il concerto Immortal Bach & Beyond di Simone Rubino non avrà luogo il prossimo 26 settembre a causa di un’indisposizione dell’artista.
Il concerto sarà ricalendarizzato a breve, sempre all’interno del Festival Aperto.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]