L’emergenza sanitaria causata dal nuovo coronavirus l’ha tenuta in bilico fino all’ultimo, ma alla fine anche Bologna avrà la sua Festa dell’Unità: una festa all’insegna della sicurezza per contenere i rischi di contagi da Covid-19, con mascherine obbligatorie e controlli a ogni accesso, niente balli né discoteche, con eventi su prenotazione e presenze contingentate, oltre alla misurazione costante della temperatura ai circa 3mila volontari.
A inaugurare la manifestazione sarà il taglio del nastro – in programma giovedì 27 agosto alle 18 – con il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, il primo dei tanti ospiti delle tre sale dibattiti allestite per questa edizione numero 75. Dopo di lui in calendario nomi di spicco del governo come quelli dei ministri Paola De Micheli, Giuseppe Provenzano, Francesco Boccia e il Cinque Stelle Stefano Patuanelli, oltre al commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri; senza dimenticare Romano Prodi, Massimo D’Alema ed Enrico Letta, che dialogherà con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Nonostante gli spazi ridotti, il programma dei dibattiti può vantare ben 20 appuntamenti in più rispetto a quello dell’anno scorso. Sarà dunque “una Festa dell’Unità 1.0, dove ci saranno pane e politica, cucina e dibattiti”, come l’ha definita il segretario del Pd di Bologna Luigi Tosiani. “Qualche defezione tra i volontari c’è stata, per il timore del coronavirus”, ha ammesso il responsabile dell’organizzazione Lele Roveri, “ma per altri era importante mantenere la tradizione ed esserci”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]