L’attuale allenatore del Bologna FC 1909 Sinisa Mihajlovic sarà cittadino onorario delle Due Torri: lunedì 27 luglio, infatti, il consiglio comunale di Bologna ha approvato la delibera – con 26 voti favorevoli e tre voti contrari (quelli di Città Comune, Coalizione civica e gruppo misto – Nessuno resti indietro) – che certifica il riconoscimento al tecnico serbo non solo per i risultati sportivi raggiunti con la squadra, traghettata fino a una tranquilla salvezza in Serie A anche nella stagione sportiva che sta per concludersi, ma anche per aver affrontato con coraggio i difficili mesi della malattia e il percorso di cura proprio nella città felsinea.
A presentare l’ordine del giorno con la richiesta della cittadinanza onoraria per Mihajlovic era stato lo scorso dicembre il consigliere comunale Gian Marco De Biase della lista Al Centro Bologna. La cerimonia potrebbe svolgersi già in autunno.
“Questo uomo ci ha fatto riflettere, durante la malattia non solo ha saputo mostrare l’immagine di chi non abbandona mai la speranza, ma ha sottolineato come non ci si deve vergognare di avere paura senza perdere la voglia di vivere”, ha scritto De Biase in una nota.
Nel luglio del 2019, a sorpresa, il tecnico serbo aveva annunciato di essere malato di leucemia, ma nonostante le pesanti cure a cui si era dovuto sottoporre nei mesi successivi era comunque riuscito a rimanere vicino alla squadra, sedendosi anche regolarmente in panchina in ogni occasione possibile.
“Diventare cittadino onorario di Bologna è motivo di grande orgoglio”, ha detto Mihajlovic: “Questa è la seconda cittadinanza che ricevo dopo quella di Novi Sad, ma per me, che sono serbo, diventare cittadino di una città italiana è un grande onore. Bologna è un’eccellenza di questo Paese, una città universitaria e una delle più belle d’Italia. Spero di dare sempre il buon esempio e di onorare il nome di Bologna in ogni momento”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]