Mercoledì 22 luglio il tribunale di Parma ha condannato a quattro anni di carcere l’ex presidente Tommaso Ghirardi e a sei anni di reclusione l’ex amministratore delegato Pietro Leonardi per il fallimento della società di calcio del Parma, crac risalente al marzo del 2015.
Il pm aveva chiesto per entrambi la condanna a sei anni per bancarotta fraudolenta e altri reati minori. Secondo la procura, infatti, la società emiliana sarebbe stata sull’orlo del baratro già dal luglio del 2012, ma il tribunale ducale dichiarò fallito il club gialloblù soltanto tre anni dopo, quando la situazione debitoria era salita all’insostenibile quota di 218 milioni di euro. Nel mezzo, il club sarebbe stato fatto sopravvivere grazie a operazioni di mercato appositamente ingigantite e falsificazioni di bilancio – già a partire dal 2010, con l’iscrizione di plusvalenze per l’importante cifra di 90 milioni di euro.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!