La commissione politiche economiche della Regione Emilia-Romagna, presieduta da Manuela Rontini, ha approvato la legge di assestamento e la prima variazione di bilancio della legislatura con i voti favorevoli dei gruppi Pd, lista Bonaccini Presidente ed Europa Verde e quelli contrari di Lega, Fratelli d’Italia e lista Borgonzoni Presidente. Il provvedimento approderà nell’aula dell’assemblea legislativa regionale la prossima settimana.
“Una manovra che rende solo parzialmente giustizia a tutti i provvedimenti presi anche e soprattutto nel momento più critico della pandemia”, ha spiegato il relatore di maggioranza (Pd) nella sua ultima presentazione davanti a una commissione assembleare: “Sono di particolare impatto gli ulteriori 20 milioni stanziati per le zone rosse di Piacenza, Rimini e Medicina, che si aggiungono ai fondi per la montagna e le aree interne. Un’evidente risposta alle tante sollecitazioni giunte anche dalla minoranza durante l’iter di queste settimane. Così facendo penso che abbiamo onorato nella migliore maniera possibile la parola d’ordine di non lasciare indietro nessuno.”
Altro investimento di grande importanza, secondo la maggioranza, è quello sul Tecnopolo di Bologna, con 10 milioni di fondi regionali che si aggiungono a quelli del governo centrale; così come la legge sull’agricoltura, che impegna nel complesso 24 milioni, “testimonianza di quanto concretamente questo assestamento vada a impiegare i fondi di competenza”.
Altri settori interessati dall’assestamento sono quelli del turismo, con uno stanziamento complessivo di 9 milioni di euro, e il mondo dell’impresa, a cui sono destinati 8 milioni.
Il relatore di minoranza (Lega), invece, ha sottolineato l’importanza (“nonostante l’esiguità”) del fondo di due milioni destinato ai Comuni per l’abbattimento della Tari, “segnale concreto di aiuto nei confronti delle piccole attività produttive particolarmente colpite dal lockdown”. L’esponente leghista ha tuttavia richiamato in svariati passaggi la “scarsità di coraggio” della giunta regionale, puntando il dito contro la scelta di procedere con piccoli provvedimenti relativi alle singole tipologie dei vari settori “senza mettere in campo un provvedimento più generale e complessivo”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]