In questa fase di emergenza i nostri cittadini si sono trovati ad affrontare situazioni di fragilità e precarietà impreviste, forme di indebitamento, nuove vulnerabilità, perdita di posti di lavoro che hanno acuito disuguaglianze preesistenti e hanno fatto scivolare verso il basso molte persone e nuclei familiari.
I risultati del questionario oline ‘Reggio Emilia come va?’ che coinvolto 5.071 reggiani ci danno un affresco di insicurezza sociale e economica. Lo stesso percepiamo dalle 5.900 richieste dei buoni spesa. Dobbiamo far fronte ad una esplosione di nuovi bisogni e dare risposte sia agli utenti storicamente fragili sia ad una nuova utenza, non conosciuta, che mai prima di questa contingenza aveva avuto necessità di rivolgersi e chiedere supporto al Comune. Dovremo adattare e innovare i nostri strumenti per rispondere all’emergenza sociale che sta causando il coronavirus, dobbiamo rispondere tanto alle diseguaglianze che già conoscevamo e che si stanno aggravando, tanto a chi è entrato in difficoltà in questi mesi.
Abbiamo potuto apprezzare il grande impegno dei nostri Poli Sociali nella gestione quotidiana dell’emergenza coronavirus per portare aiuto e supporto alle famiglie reggiane. Abbiamo altresì ricevuto da molti cittadini lodi per il loro operato e per questo ci sentiamo di prenderci il giusto tempo per scrivere congiuntamente questo messaggio per ringraziare i dipendenti comunali impegnati nei servizi sociali e per esprime supporto.
Il lavoro dell’assistente sociale non certamente facile dopo l’inchiesta sui presunti affidi illeciti nella Val d’Enza e mille fatti di cronaca che ha portato questo sistema del sospetto. Abbiamo assistito ad accuse politiche, strumentalizzazioni, slogan ripetuti come mantra e hashtag dedicati sui social ma senza alcun reale interesse alla vicenda in sé. Bisogna ricondurre il fatto al caso giudiziario, e chi ha responsabilità dovrà scontare la giusta pena, per accertare davvero la situazione rispetto a quei bambini.
Vediamo che c’è oggi un male maggiore, più sotterraneo, ossia l’ombra che si è gettata dal singolo caso verso tutti gli assistenti sociali in Italia. Bisogna che una certa politica si prenda le proprie responsabilità rispetto a quelle campagne strumentali di odio che di sicuro non fanno bene alla causa della cura dei bambini. I servizi sociali svolgono un delicato, difficile e fondamentale ruolo nel nostro paese di tutela dei più deboli, a loro diciamo di non mollare e di continuare a lavorare con professionalità e impegno.
Sappiate che continueremo a sostenere in tutti i modi le attività dei poli sociali della nostra città e le persone che vi lavorano, sappiamo quanto duro sia questo lavoro e le difficoltà che questi dipendenti comunali vivono ogni giorno nell’aiutare le persone in difficoltà della città.
(I consiglieri comunali in Sala del Tricolore del Partito Democratico, Immagina Reggio, Più Europa e Reggio E’).
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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