Il dibattito sull’utilizzo obbligatorio delle mascherine protettive per limitare il rischio di contagio durante gli spostamenti fuori da casa, che è già stato imposto tramite ordinanza in altre regioni del nord come Lombardia e Veneto, tiene banco anche in Emilia-Romagna, ma giovedì 16 aprile è arrivata una precisazione importante da parte dell’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini: “Quando avremo la sicurezza di poter disporre di quel fabbisogno in maniera strutturale, sicuramente lo imporremo come dispositivo di sicurezza di protezione individuale”, ha detto il componente della giunta Bonaccini rispondendo in diretta su LepidaTv alle domande sull’emergenza sanitaria in corso.
“Non ha senso imporre le mascherine con un’ordinanza quando, nelle stesse ordinanze, viene scritto che in assenza di mascherine ci si può coprire il volto con qualsiasi altro indumento”, ha precisato Donini, spiegando che la giunta regionale prenderà in esame la possibilità di adottare un simile provvedimento di obbligatorietà “quando avremo la disponibilità certa di mascherine per tutti”.
I dispositivi di protezione individuale come le mascherine, ha comunque aggiunto l’assessore, “non consentono la libertà di ogni movimento: non siamo immuni, ma è stato provato che limitano la propagazione del virus. Stiamo arrivando a dotarci di un fabbisogno di dispositivi di protezione individuale tale da soddisfare, in maniera strutturale, tutto il comparto sanitario e socio-assistenziale e anche le imprese, i lavoratori e i cittadini”, ha concluso Donini.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]