La Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla rende note le disposizioni per la Settimana Santa e la Pasqua di Risurrezione 2020, adottate nel rispetto delle misure restrittive in atto che riguardano gli assembramenti e i movimenti delle persone per l’emergenza sanitaria Covid-19. Saranno giorni da vivere in una modalità particolare, seguendo le indicazioni della Santa Sede e della CEI che chiedono ai vescovi e presbiteri di celebrare i riti che precedono la Pasqua senza concorso di popolo.
Tutti i fedeli sono invitati a collegarsi da casa alle celebrazioni che saranno presiedute dal Vescovo Massimo Camisasca in Cattedrale, a porte chiuse, o a quelle della propria comunità, che verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione.
Saranno predisposti sussidi a cura degli Uffici Pastorali della Diocesi, fruibili dal sito web diocesano (www.diocesi.re.it).
Tutte le liturgie si svolgeranno a porte chiuse, con la presenza del numero minimo di persone necessarie per uno svolgimento decoroso delle funzioni. Durante il Triduo Pasquale, le chiese parrocchiali, ad eccezione della Cattedrale, saranno aperte durante il giorno (tranne che durante le celebrazioni). I fedeli potranno accedervi nel rispetto delle normative vigenti (evitando assembramenti ed osservando la distanza di almeno due metri tra una persona e l’altra).
Tutte le liturgie presiedute dal Vescovo saranno trasmesse in diretta a cura del Centro diocesano per le Comunicazioni sociali: si potranno seguire su Telereggio (canale 14 del digitale terrestre) e Teletricolore (canale 10) e in live streaming sul canale YouTube diocesano “La Libertà Tv” (raggiungibile anche dal sito web diocesi.re.it) e sulla pagina Facebook de “La Libertà” (giornale diocesano), con la possibilità per altre emittenti di rilanciare la trasmissione diocesana previo accordo con il Centro diocesano (contattabile nella persona del direttore Edoardo Tincani ai recapiti già noti).
La S. Messa Crismale, tradizionalmente celebrata la mattina del Giovedì Santo, viene spostata a data futura. Si ricorda, a tale proposito, che ogni presbitero, in caso di vera necessità, può benedire l’olio per l’unzione degli infermi (cfr. Sacramento dell’unzione e cura pastorale degli infermi, Introduzione, n. 21 e 77bis).
In attesa della Messa Crismale e della conseguente benedizione degli olii, si possono utilizzare quelli già in uso.
Di seguito il CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI DIOCESANE, corredate da alcune brevi note liturgiche, utili anche per le celebrazioni che si svolgeranno, sempre a porte chiuse, nelle Chiese parrocchiali o in altro luogo in cui il sacerdote si trovasse a celebrare (ad esempio: comunità religiose, monasteri, cappellanie e strutture residenziali). La Veglia Pasquale, oltre che nella Chiesa Cattedrale, sia celebrata esclusivamente presso le chiese parrocchiali.
Domenica delle Palme 5 aprile 2020
Alle ore 10.30 il Vescovo Massimo celebra la Santa Messa in Cattedrale. La commemorazione dell’Ingresso del Signore in Gerusalemme avverrà presso il portone della Cattedrale, secondo la II formula prevista dal Messale. Non sarà distribuito l’ulivo.
Nelle parrocchie la liturgia avverrà invece secondo la III formula prevista dal Messale.
Si ricorda a tutti i sacerdoti che, per evitare sanzioni penali o amministrative ai fedeli, sono vietate la tradizionale benedizione e distribuzione dell’ulivo anche all’esterno della chiesa.
I fedeli, dalle loro case, si potranno unire alla celebrazione diocesana, tenendo in mano anch’essi un ramo di ulivo o di palma, che saranno in questo modo benedetti.
Giovedì Santo 9 aprile 2020
Il Vescovo Massimo celebra la Santa Messa in Coena Domini alle ore 21.00. Nella celebrazione sarà omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione il Santissimo Sacramento sarà riposto nel Tabernacolo.
In questo giorno, in via straordinaria, è concessa ai singoli presbiteri la facoltà di celebrare la S. Messa nella Cena del Signore in luogo adatto, senza concorso di popolo. In alternativa si celebri il Vespro, come stabilito nella Liturgia delle Ore.
Venerdì Santo 10 aprile 2020
È giorno di digiuno e di astinenza dalla carne. L’azione liturgica in Passione Domini sarà celebrata dal Vescovo a porte chiuse nel pomeriggio, senza essere trasmessa. I sacerdoti, se impossibilitati alla celebrazione della Passione, celebrino il Vespro, come stabilito nella Liturgia delle Ore.
Alle ore 21.00 viene trasmessa sui mezzi di comunicazione la tradizionale Via Crucis Cittadina presieduta dal Vescovo Massimo, all’interno della Cattedrale. Quest’anno le meditazioni sono state preparate dall’Ufficio di Pastorale della Salute.
La Via Crucis sarà seguita dalla Preghiera Universale, alla quale (anche per le celebrazioni in parrocchia) sarà aggiunta una particolare intenzione per chi si trova in situazione di smarrimento, per i malati e i defunti (l’intenzione sarà preparata e diffusa dall’Ufficio Liturgico Diocesano).
Sabato Santo 11 aprile 2020
Il Vescovo celebra la Santa Veglia Pasquale alle ore 21.00 in Cattedrale. Il fuoco sarà benedetto prima dell’inizio della trasmissione della celebrazione. Avverrà la processione con il cero, all’interno della Cattedrale, seguita dal canto dell’Exultet.
Durante la Liturgia della Parola verranno proclamate solamente le prime tre letture dell’Antico Testamento (Gen 1,1-2,2; Gen 22,1-18; Es 14,15-15,2), seguite dall’Epistola e dal Vangelo.
Per quanto riguarda la Liturgia Battesimale, avverrà solamente la rinnovazione delle Promesse Battesimali.
I sacerdoti che non partecipano alla Veglia Pasquale celebrino l’Ufficio di Letture come stabilito nella Liturgia delle Ore.
I sacramenti dell’iniziazione cristiana degli adulti sono posticipati a una data futura.
Domenica di Pasqua 12 aprile 2020
Il Vescovo celebra la Santa Messa nel giorno di Pasqua alle ore 10.30 in Cattedrale.
Le celebrazioni nelle altre chiese rispettino le indicazioni già date per le domeniche di Quaresima.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]