In questo momento di particolare difficoltà che vede lo sforzo di tutte le componenti della Sanità unite per contrastare l’epidemia da COVID-19, Villa Verde annuncia che i medici anestesisti che operano nel Reparto di Chirurgia della Casa di Cura reggiana si sono messi a disposizione del Sistema Sanitario Nazionale per collaborare con i colleghi dell’Arcispedale Santa Maria Nuova e affrontare insieme questi giorni di emergenza.
A partire da mercoledì 18 marzo il dottor Alberto Munaò, responsabile del Servizio di Anestesiologia di Villa Verde, ed i suoi colleghi prenderanno servizio nel principale ospedale di Reggio Emilia e andranno a rafforzare l’importante presidio medico già attivo da settimane per far fronte alle emergenze da Covid-19.
“Nel quadro della costante collaborazione che unisce Villa Verde e Ausl Ircss di Reggio Emilia, dopo aver accolto nei nostri reparti una sessantina di degenti, affinché il Santa Maria Nuova potesse garantire più posti letto ai pazienti affetti da Coronavirus, i medici della Casa di Cura privata, dimostrando grande generosità e senso di responsabilità, sono pronti a trasferirsi e ad andare in aiuto dei colleghi del Santa Maria Nuova; a tutti loro va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine” ha commentato il presidente di Villa Verde, dottor Fabrizio Franzini.
Breve profilo. La Casa di Cura polispecialistica Villa Verde, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, appartenente alla Rete Ospedaliera Qualità e Salute e nominata nel 2018 Presidio Ospedaliero, ha iniziato l’attività nel 1957 con l’obiettivo di offrire una vasta gamma di prestazioni sanitarie e diagnostiche in forma convenzionata e con elevati livelli di qualità. Oggi la Casa di Cura privata polispecialistica Villa Verde si avvale della collaborazione di circa 150 dipendenti, con una prevalenza di figure infermieristiche e tecnico-sanitarie, e di circa un centinaio di medici liberi professionisti, che coordinano 31 equipe, tra cui spiccano nomi di prestigio, noti per le elevate competenze e specializzazioni.
Nel 2019 ha registrato 6137 interventi chirurgici ordinari e di chirurgia ambulatoriale suddivisi nelle diverse aree di chirurgia generale e vascolare, oculistica, ortopedia e traumatologia, ostetricia e ginecologia e urologia. Il Reparto di Medicina Lungodegenza, recentemente rinnovato, ha ospitato nel corso dell’anno passato oltre 915 pazienti per un totale di 20.413 giornate di degenza.
La Casa di Cura offre inoltre una vasta gamma di servizi ambulatoriali e diagnostici, tra i quali diagnostica per immagini (quasi 50.000 esami nel 2019, tra risonanza magnetica, TAC, radiologia tradizionale ecografie e mammografie), endoscopia (circa 1.800 tra gastroscopie e colonscopie), cardiologia (oltre 14.500 prestazioni diagnostiche strumentali cui si aggiungono circa 4.524 prestazioni rese a pazienti ricoverati o in fase preoperatoria), medicina di laboratorio (con 15.000 accessi), fisioterapia (circa 645 pazienti in cura sia per la riabilitazione post-intervento che per trattamenti ambulatoriali di esterni), per un totale, nel solo 2019, di oltre 47.500 visite specialistiche ed esami nelle varie aree.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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