Disattendendo le misure contro la diffusione del coronavirus contenute del Dpcm, sono usciti da casa ritrovandosi, con birre al seguito, in una strada sterrata alla prima periferia di Campagnola Emilia, nella Bassa reggiana, per dare vita a un aperitivo.
Protagonisti della vicenda nove giovani tra i 20 e i 28 anni (6 reggiani e tre mantovani) che sono stati denunciati dai carabinieri di Campagnola Emilia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di inosservanza del provvedimento dell’autorità in relazione alle prescrizioni contenute nel richiamato DPCM e accuse di concorso in danneggiamento e inosservanza al Dpcm.
Tre di loro (due mantovani e un reggiano) sono stati sanzionati anche per ubriachezza molesta con una multa da 106 euro l’uno. I fatti risalgono a domenica mattina quando i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia recependo le segnalazioni di alcuni cittadini, che segnalavano l’assembramento di una decina di giovani vicini tra loro intenti a bere birra, si portavano nella località indicata, una stradina sterrata alla prima periferia del paese, per verificare quanto segnalato. In effetti i militari a distanza avevano modo di accertare la presenza dei giovani che venivano raggiunti e identificati dai militari. Gli interessati, tre dei quali completamente ubriachi, riferivano ai carabinieri di essersi dati appuntamento per trascorrere alcune ore insieme. Erano certamente al corrente dell’emergenza sanitaria in essere in tutto il paese tanto che alcuni di loro risultavano indossare le mascherine. Sul posto i carabinieri hanno rinvenuto anche uno scatolone di birre che i giovani stavano bevendo in occasione dell’improvvisato aperitivo.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]