Saranno i medici della Medicina legale ad accertare i motivi del decesso di Okunuga Olumide Saraju, persona molto conosciuta negli ambienti dell’associazionismo e del volontariato modenese. Per ora l’ipotesi più probabile resta morte per cause naturali che non possono escludere un malore, ma nemmeno un’origine virale.
Il ritrovamento è avvenuto verso le ore 11 della mattinata di martedì 10 marzo nell’appartamento di via Morselli 9 dove l’uomo abitava da solo. A chiamare la Polizia locale di Modena è stato un amico che ogni giorno passando, sotto le sue finestre, si fermava per un saluto. Notando la tapparella abbassata e non ricevendo alcuna risposta, l’amico si è insospettito e ha dato l’allarme.
All’interno dell’appartamento, Vigili del fuoco e sanitari che, non essendo chiare le cause del decesso sono intervenuti adottando le misure e le protezioni previste dal protocollo anti-Coronavirus, hanno trovato il corpo senza vita del 64enne riverso a terra. In casa non c’erano segni di violenza né di effrazione, né tracce di sangue. Pare che l’uomo, che aveva un complesso quadro sanitario pregresso, fosse in casa da diversi giorni perché non stava bene, ma non era sottoposto ad isolamento.
La morte potrebbe risalire alla notte appena trascorsa visto che nella giornata di ieri gli amici avevano avuto sue notizie. Il magistrato di turno ha disposto la traslazione della salma a Medicina legale dove verrà effettuata l’autopsia e il tampone per verificare l’eventuale positività al Covid-19.
Okunuga Olumide, di nazionalità nigeriana, era residente da una trentina d’anni a Modena dove ha sempre partecipato attivamente alla vita sociale e associativa della città.
Cordoglio del sindaco e del presidente del Consiglio comunale. Un punto di riferimento per la comunità nigeriana in città e un attento interlocutore delle Istituzioni, tanto da essere tra i primi a sedere in Consiglio comunale, dal ’99 al 2004, come vicepresidente dell’allora Consulta degli stranieri eletta dai cittadini stranieri residenti a Modena.
Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi hanno espresso un messaggio di cordoglio alla comunità nigeriana e ai familiari di Okunuga Olumide Saraju trovato morto nella sua abitazione.
Okunuga Olumide, che viveva a Modena da trent’anni ed era perfettamente integrato nel tessuto sociale cittadino, viene ricordato come un protagonista dell’intercultura, vicino al Centro stranieri del Comune di Modena con cui ha spesso in passato collaborato e portavoce delle istanze delle comunità straniere presenti in città, ma soprattutto della necessità di politiche inclusive in grado di favorire l’integrazione e la coesione; molto attivo anche sul fronte dei diritti e della vita sociale e sindacale.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]