Nella giornata di sabato 7 marzo hanno superato quota mille (su 3.604 campioni refertati) i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, con 140 nuovi contagiati in più rispetto all’aggiornamento di venerdì pomeriggio: un aumento comunque inferiore a quello del giorno precedente, quando i nuovi casi erano stati 172.
Si tratta in maggioranza di persone che presentano un quadro clinico non grave, con sintomi modesti o addirittura assenti (i cosiddetti asintomatici). Sono 409 i positivi al virus per i quali sono state ritenute non necessarie le cure ospedaliere e che quindi sono a casa in isolamento, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 64 (12 in più rispetto a 24 ore prima).
Sono in aumento anche le guarigioni, passate da 17 a 25, ventiquattro delle quali riguardano persone considerate “clinicamente guarite”, cioè divenute asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione: solo una persona, al momento, è stata dichiarata guarita a tutti gli effetti dopo essere risultata negativa a due test consecutivi.
Purtroppo, nel frattempo, è salito anche il numero dei decessi, passati da 37 a 48. Degli undici nuovi decessi, sei si sono verificati in provincia di Piacenza: quattro uomini – due di 72 anni, un 74enne e uno di 99 anni – e due donne, una di 85 e l’altra di 93 anni. Altre tre persone hanno perso la vita in provincia di Parma: due uomini di 73 e 78 anni e una donna di 88 anni. Deceduti anche un 85enne del Modenese e un riminese di 89 anni. La grande maggioranza delle persone decedute aveva patologie pregresse, a volte plurime; per tre decessi, invece, sono ancora in corso gli approfondimenti epidemiologici.
I casi di positività – che si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata effettuata la diagnosi – sono ora così distribuiti: 479 in provincia di Piacenza (53 in più rispetto a venerdì), 229 in quella di Parma (+49), 104 in quella di Rimini (+11), 82 in provincia di Modena (+9), 48 in quella di Reggio Emilia (+4), 49 in quella di Bologna (+8, di cui 20 nell’imolese – +3 e tutti riconducibili al cluster di Medicina), 7 in provincia di Forlì-Cesena (3 in più rispetto a venerdì), 10 in quella di Ravenna (+2) e due in quella di Ferrara (1 in più rispetto a venerdì).
Prosegue intanto da parte della Regione Emilia-Romagna il massimo impegno per potenziare la rete ospedaliera, incrementando il numero dei posti letto nei reparti di terapia intensiva. Questo avverrà, in particolare, per le strutture ospedaliere della provincia di Piacenza, dove è previsto – già a partire da sabato all’ospedale di Castel San Giovanni – il raddoppio delle postazioni di terapia intensiva, che passeranno da 15 a 33 (più le nove postazioni per l’attività ordinaria, quella extra-Coronavirus).
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]